Nei giorni scorsi, la Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno ha richiesto all’Azienda Sanitaria Provinciale, per il buon funzionamento del reparto di Pediatria di Cetraro, di procedere a contrattualizzare gli specializzandi Pediatri, come previsto dal cosiddetto “decreto Calabria”, e, nelle more, di estendere anche a Cetraro la convenzione con la cooperativa che fino ad oggi ha garantito turni di servizio alla Pediatria e Ostetricia di Corigliano ed al Pronto Soccorso di Castrovillari.
E invece, arriva la doccia fredda: non solo non abbiamo notizie in merito all’ingaggio degli specializzandi, ma addirittura la cooperativa annuncia che dall’1 giugno non erogherà più i suoi servizi, per nessuno degli Spoke individuati.
Questo comporterà che, a breve, Corigliano sarà costretta a chiudere Ostetricia, e quindi sull’intero Jonio cosentino non sarà più possibile partorire; a Castrovillari non potranno essere forniti servizi di consulenza pediatrica al Pronto Soccorso; a Cetraro il Reparto di Pediatria dovrà decidere per la chiusura, non potendo pretendere ancora più a lungo che i pochi Medici presenti garantiscano i turni H24, in aperta violazione delle norme regolanti i turni di lavoro e i necessari riposi.
È pertanto necessario che l’Azienda Sanitaria Provinciale assuma una forte decisione, affinché siano garantiti i diritti dei Medici-Lavoratori e, insieme, i diritti dei Cittadini.
Se a ciò aggiungiamo la possibile, e auspicabile, riapertura di un punto nascita sul Tirreno, diventa ancora più urgente reperire e individuare le figure mediche necessarie (Comunicato stampa).
Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno
Giuseppe Guido, segretario generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno