La scrivente OS, in nome e per conto dei propri lavoratori, denuncia il mancato pagamento di ben cinque mensilità e due tredicesime arretrate ai lavoratori operanti presso il servizio di portierato all’ospedale di Rossano Calabro. La ditta con sede a Rende che gestisce il servizio succitato per l’ASP in regime di appalto, infatt,i nonostante le ripetute sollecitazioni del sindacato e dei lavoratori stessi, si cela dietro i continui ritardi di pagamenti da parte dell’ente committente. Tale pretestuosa giustificazione non esonera di certo l’azienda dal corrispondere mensilmente le retribuzioni ai dipendenti, tanto più che ci risulta che l’ASP provvede, invero con frequenza a corrispondere all’azienda il dovuto quasi nei termini di legge. Così almeno è stato sostenuto dall’ASP nel verbale redatto in sede di Ispettorato del lavoro all’ultima riunione dove, però, l’azienda era assente. I lavoratori sono ormai allo stremo e non riescono più a sostenere le proprie necessità economiche e delle proprie famiglie, vessati dai mancati pagamenti ed addirittura, quasi non bastasse, da alcuni mesi si sono visti anche ridurre l’orario di lavoro in maniera unilaterale da parte dell’azienda senza che la stessa mandasse alcuna comunicazione ufficiale. Per queste ragioni, stanchi di attendere i pagamenti per mesi e per non aver ottenuto dall’azienda nessun esito in merito al sempre ricercato confronto per comporre bonariamente le vertenza, la scrivente OS ed i lavoratori si sono visti costretti a richiedere la convocazione di un incontro urgente a SE il Prefetto di Cosenza, per capire come mai queste situazioni possano accadere nell’ambito di un pubblico appalto, convocando allo scopo anche la dirigenza dell’ASP di Cosenza.