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Mandatoriccio. Arrestato 64enne del posto per maltrattamenti in famiglia

Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Mandatoriccio, dipendente dal Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato un 64enne del posto, ritenuto responsabile del reato di «maltrattamenti in famiglia».

Nella circostanza la richiesta di intervento è arrivata direttamente ai Carabinieri della Stazione di Mandatoriccio, che compresa la potenziale gravità di quanto stava accadendo, sono andati subito presso l’abitazione di una coppia di quel centro abitato dove la situazione, nel volgere di poco, si sarebbe potuta aggravare. I due erano conosciuti dai militari perché, nell’ottobre del 2022, la donna aveva già presentato una denuncia per le sopraffazioni che era stata costretta a vivere all’interno delle mura domestiche.

Prima di proseguire con la ricostruzione dei fatti appare opportuno precisare che la notizia viene diffusa per garantire le prerogative dell’informazione e nel rispetto dei diritti dell’indagato – ancora da doversi ritenere soggetto alla presunzione di innocenza attesa l’attuale fase del procedimento, le cui responsabilità penali potranno essere acclarate solo attraverso una sentenza divenuta irrevocabile, ndr.

All’interno dello stabile dove vive la coppia i Carabinieri hanno potuto rilevare direttamente quanto stava accadendo, poiché l’uomo non ha cambiato il suo atteggiamento alla loro presenza e ha continuato a minacciare di morte la sua consorte, cercando persino di aggredirla. Un atteggiamento aggressivo contenuto dall’azione dei militari, che hanno dovuto agire con estrema attenzione, trovandosi di fronte un uomo con una limitazione fisica per la quale gli è stata riconosciuta un’«invalidità civile».

Dopo le prime difficoltà la donna è stata messa al sicuro e sul conto del marito sono stati raccolti una serie di elementi indiziari, sulla scorta dei quali è stato adottato il provvedimento precautelare dell’arresto, con la successiva traduzione in carcere.

Del reato ricompreso nel più vasto panorama del cosiddetto «codice rosso», è stata data immediata comunicazione al Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Castrovillari. Il soggetto arrestato è stato quindi associato presso il Carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Il provvedimento restrittivo, adottato nella flagranza della violazione, dimostra come continui a rimanere estremamente alta l’attenzione dell’Arma e della Magistratura verso i reati commessi nei confronti delle fasce «vulnerabili».

comunicato stampa

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