Il consiglio comunale di Mandatoriccio, riunitosi in seduta straordinaria ha approvato all’unanimità un documento con cui si chiede di “vietare espressamente che strutture ricettive private, ricadenti in zone ad alta densità turistica, possano essere destinate a siti quand’anche provvisori di accoglienza; in base a quanto indicato in merito dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), individuare progetti finalizzati a garantire una reale e diffusa integrazione nei diversi territori, evitando ogni forma di ghettizzazione e contrastando ogni tentativo di speculazione rispondente a mere logiche di business economico”. Analoghe determinazioni, nella prima riunione utile fissata per i
prossimi giorni, farà proprie ufficialmente l’assemblea permanente dei sindaci della Sila Greca
guidata dal sindaco di Cariati Filomena Greco. Prosegue intanto la protesta contro la decisione della Prefettura di Cosenza di trasferire circa 40 migranti in una struttura privata nella famosa località turistica regionale di Le Ginestre alla Marina di Mandatoriccio. Nel ribadire che la comunità di Mandatoriccio difende e difenderà in tutte le occasioni i principi civili e cristiani di accoglienza e solidarietà, da garantire senza se e senza ma, alle popolazioni migranti che in questa tragica emergenza internazionale stanno approdando soprattutto sulle coste del Sud Italia e della Calabria, nel suo intervento Donnici ha più volte sottolineato però la necessità di non ipotecare, attraverso forme di sicura ghettizzazione dei migranti, quelle realtà turistiche come ad esempio Le Ginestre che per numeri e produttività garantiscono
introiti importanti all’ente locale e significano, soprattutto nel contesto generale di privazioni di diritti fondamentali (salute, giustizia e mobilità) e generale sottosviluppo che quest’area della regione continua a subire, la sopravvivenza stessa dell’economia locale nel corso dell’intero anno. Nella serata di ieri, sulla questione, il primo cittadino è intervenuto nel corso della trasmissione di approfondimento Dalla vostra parte (Rete 4) condotta da Maurizio Belpietro.
Nel frattempo, proprio al sindaco Donnici giunge una lettera aperta da parte di Eugenio Manoccio, delegato del Presidente della Regione all’Immigrazione. Una lettera dai toni aspri che non mancherà di suscitare forti reazioni.
“La verità – scrive Manoccio – è che coloro i quali, come a Mandatoriccio, non conoscono le storie e le sofferenze di uomini, donne e bambini che fuggono da guerre e da fame, sono i primi razzisti e portatori di una cultura che le amministrazioni pubbliche ed i Sindaci dovrebbero, come minimo, non assecondare…dando fiato ad una manifestazione come quella che io ho visto, e rilasciando quelle dichiarazioni, caro Signor Sindaco Lei si è iscritto di diritto al “Partito” dei Salvini, Farage e dei Le Pen, e per favore non citi la sua appartenenza politica, perché insulta i tanti sinceri democratici e le tante associazioni e i tanti volontari che quotidianamente nel mediterraneo si adoperano per salvare i migranti da morte sicura…conoscendola – si legge ancora nella lettera aperta – ho pensato dopo aver ascoltato più volte la sua intervista che Lei può diventare il Leader dei tanti nuovi intolleranti di paese”.