Le mani dell’Anticorruzione sul bando di igiene urbana del Comune di Mandatoriccio: la gara d’appalto è da rifare. Il Consiglio dell’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) ha rilevato delle irregolarità e l’ente è costretto a revocare in autotutela la gara pubblica, procedendo contestualmente a revocare l’affidamento all’attuale gestore e a predisporre gli adempimenti per una nuova gara di appalto.
Gli operatori economici interessati a partecipare, con distinte note, chiesero chiarimenti all’Ente in merito ad alcuni quesiti ritenuti rilevanti al fine della predisposizione di adeguate offerte di gara. Chiarimenti che giunsero solo dopo lungo tempo attraverso una risposta da parte del Comune di Mandatoriccio da ritenersi del tutto generica e parziale. Pertanto, in assenza delle necessarie informazioni richieste, qualche operatore economico si è visto costretto a rinunciare alla partecipazione alla gara. Gara che, scaduto il termine, è stata vinta dall’impresa E-log srl la quale si è aggiudicata la gestione del servizio.
Ritenendo che vi fossero delle irregolarità, sono state presentate all’Anac apposite istanze di parere di precontenzioso ex art. 211, comma 1 del D.Lgs. 50/2016. Espletate le dovute verifiche e a seguito degli opportuni approfondimenti, in data 12 dicembre 2017 il Consiglio dell’Anac ha emesso la delibera n. 1296 nella quale si rileva la presenza di alcune irregolarità nella predisposizione del bando di gara da parte del Comune di Mandatoriccio e si invita l’Ente a volersi determinare entro il termine stabilito di 35 giorni. Pertanto, a seguito delle istanze di precontenzioso presentate e alla luce delle determinazioni dell’Anac, il Comune di Mandatoriccio, dopo aver revocato quella precedente, dovrà bandire una nuova gara d’appalto per la gestione del servizio di igiene urbana tenendo conto dei rilievi mossi dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione.