E’ stato rinviato al prossimo 12 giugno il processo nei confronti del medico ospedaliero 55enne Sergio Garasto, della 39enne Stefania Russo, della sua amica 45enne Nunziatina Falcone e del 35enne Piero Andrea Zangaro, amico d’entrambe le donne. Tutti di Corigliano e imputati per omicidio volontario premeditato ed aggravato in concorso tra loro. Il processo si celebra davanti ai giudici della Corte d’Assise di Cosenza – presidente Giovanni Garofalo, a latere Manuela Gallo, pm Valentina Draetta. Il motivo che ha determinato il rinvio dell’udienza di ieri è da mettere in relazione con l’assenza di uno degli avvocati che compongono il collegio difensivo. Ricordiamo che Garasto, Russo, Falcone e Zangaro sono difesi dagli avvocati Antonio Pucci, Fabio Salcina ed Andrea Salcina. Secondo l’accusa i quattro accusati di omicidio volontario, portarono a termine un infanticidio al fine d’incassare e probabilmente di dividersi il risarcimento d’una polizza assicurativa automobilistica per responsabilità civile. Il presunto infanticidio avvenne la sera del 15 maggio 2012, quando il feto che l’imputata Stefania Russo portava in grembo aveva ben sette mesi di gestazione e di vita. Un delitto rubricato dalla Procura di Castrovillari nell’ambito della maxi-inchiesta denominata “Medical market” che vede nella scena centrale delle indagini proprio l’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano. Si tratta del più grave dei ben 53 capi d’imputazione contestati ai complessivi 144 indagati di “Medical market” – tra i quali numerosi medici ed avvocati – che la mattina del 22 gennaio 2015 vide scattare manette ed altre misure cautelari, perquisizioni e sequestri.