L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende che, nella giornata di oggi, l’On. Matteo Salvini ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere i tempi previsti per l’avvio del Megalotto 3 della S.S. 106: un’Opera già progettata , approvata e finanziata per 1,3 miliardi di euro che attende solo di essere realizzata.
ADESSO COSA CI ASPETTIAMO?
1) Che il Ministro delle Infrastrutture non deleghi il solito sottosegretario di turno per dare una risposta scritta in cui non indica impegni e date precise previste per l’avvio della più grande infrastruttura prevista nel Sud Italia per i prossimi 10 anni (quindi evitando di delineare un crono programma…). Questa eventualità, ovviamente, ci lascerebbe tutti scontenti e insoddisfatti!
2) Che il Ministro delle Infrastrutture indichi per iscritto chiaramente quali sono i tempi previsti per l’avvio di un Progetto che la Calabria attende da circa un secolo poiché segnerà l’inizio dell’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte” partendo da un primo Megalotto di circa 40 chilometri. In questa eventualità, ovviamente, resteremmo tutti contenti.
Tuttavia, un fatto, già oggi, si è concretizzato: questa interrogazione parlamentare consentirà a tutti i cittadini calabresi di poter conoscere, da qui a breve, le intenzioni del Governo in riferimento all’avvio di un’Opera fortemente voluta dai cittadini calabresi.
Ciò sarà per merito dell’On. Matteo Salvini e della Lega che, ad oggi, meritano di essere ascritti tra gli amici dell’Associazione alla pari di tutte le forze politiche (PD, Forza Italia e Fratelli d’Italia), che in questi anni si sono battuti (e continuano) per l’ammodernamento della S.S. 106 e, quindi, per cambiare lo stato comatoso in cui versa.
Tanto era dovuto a quanti, a seguito dell’incontro tra il Presidente Fabio Pugliese e l’On. Salvini, hanno stigmatizzato l’accaduto offendendo, denigrando ed ingiuriando, persino con sentimenti di odio, la nostra organizzazione di volontariato e chi ha l’onore ma, soprattutto, l’onore di guidarla (Comunicato stampa).