Continua il coro di no all’allestimento di tre hotspot in Calabria, di cui uno a Corigliano (insieme a Reggio e Crotone).
Fratelli d’Italia ha immediatamente presentato attraverso il suo consigliere Fausto Orsomarso una richiesta di Consiglio Regionale straordinario e urgente. “Gli sbarchi incontrollati – afferma il presidente di Fdi Giorgia Meloni – frutto delle scellerate politiche delle porte aperte a tutti volute dai Governi PD e che hanno trasformato l’Italia nel campo profughi d’Europa, stanno mettendo in ginocchio la Calabria, che insieme alla Sicilia rappresenta il nostro confine più esposto all’arrivo di questi clandestini. Sono lieta di apprendere che oggi anche altre forze politiche abbiamo preso atto del problema e vogliano portando avanti una battaglia che noi combattono da cinque anni. Basta sbarchi: subito blocco navale a largo delle coste della Libia, apertura in Africa dei centri per le richieste di asilo e da lì equa distribuzione dei profughi nei 27 Stati dell’Ue. In attesa del Consiglio regionale chiesto da FdI – conclude Giorgia Meloni – la mia solidarietà va a tutto il popolo calabrese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’Esercito di Silvio, con il coordinatore provinciale Massimo Russo che attacca il Governo: “Minniti ha dimenticato i problemi della “sua” Calabria!?…È inaccettabile che il Governo si preoccupi dell’accoglienza più che degli italiani ed è triste che parli di Calabria solo quando c’è da martoriarla ancora di più. Vogliamo risposte concrete dal Governatore Oliverio e dal Governo centrale, che ascoltino la voce dei calabresi altrimenti siamo pronti a scendere in piazza e per le strade, adottando ogni mezzo a nostra disposizione, per impedire questa scelta che darebbe il colpo di grazia ad una Calabria già deturpata”.
Sostegno pieno, da parte dell’Esercito di Silvio, in favore delle iniziative adottate da Santelli e Occhiuto “per contrastare questa follia”.