Minacce all’assessore Viteritti. A Corigliano Rossano le istituzioni combattono la mafia

Corigliano Rossano-Finalmente, dopo anni di silenzio, le istituzioni combattono mafia e delinquenza.

 

Damiano Viteritti

Il pugno duro delle demolizioni di edifici abusivi, l’introitazione dei beni confiscati, la pulizia degli appalti e delle assunzioni, il meticoloso controllo di taluni settori delicati come i Cimiteri, sono state tutte azioni mirate messe in pratica dall’amministrazione Stasi, portate avanti con coerenza, determinazione e coraggio.
Come sempre, però, “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” e questa reazione ha avuto come risultato le oltraggiose minacce nei confronti dell’assessore Viteritti, destinatario di inquietanti telefonate.
I Fatti-nelle prime ore della giornata di ieri, 4 Giugnon2023, l’assessore alle Politiche Ambientali, Damiano Viteritti, “ha ricevuto una telefonata dai toni inquietanti e minacciosi nei confronti della sua persona, del sindaco e di altri componenti dell’amministrazione.”
Subito dopo aver ascoltato l’inquietante messaggio, l’ assessore ha immediatamente contattato il sindaco Flavio Stasi e, insieme, hanno concertato di formulare regolare denuncia alle autorità.
Minacce che non scalfiscono tempra e tranquillità di Viteritti che dichiara:<<Sono tranquillo, questi eventi per me sono uno stimolo e continuerò senza sosta nel procedere nel mio importante lavoro a servizio della comunità. Andremo avanti più forti di prima>>.
Anche il Sindaco della terza Città della Calabria Flavio Stasi, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel merito: «Damiano è un professionista dalla nota rettitudine che lavora senza timore alcuno, non saranno gli atti sconclusionati di qualche invasato a fermare l’azione dell’amministrazione. Credo che lo abbiamo dimostrato più volte. Avremmo anche fatto a meno di rendere pubblica la cosa, ma abbiamo preferito in questo caso dare direttamente la notizia in maniera corretta. L’assessore Viteritti ha la mia vicinanza e quella dell’intera amministrazione e so che continuerà senza tentennamenti nel delicato ruolo che svolge, con ancora più abnegazione e con la consueta serenità, come tutti noi».
Un brutto episodio che non scalfisce tempra e coraggio dei principali rappresentanti delle istituzioni che mai come in questi anni, hanno dimostrato con i fatti e l’unione di intenti, considerato che uno dei principali obiettivi è quello di fare fronte comune al contrasto del malaffare.

Eugenio Forciniti

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