Dalle indagini è emerso che i due, padre e figlio, avevano appena tagliato e caricato a bordo di un autocarro circa 30 quintali di legna ed all’arrivo dei militari allertati da una segnalazione al numero di emergenza 112, si erano dati alla fuga.
Si è quindi ricostruito il percorso dell’autocarro in fuga ed una volta giunti presso la loro abitazione i militari hanno rinvenuto il quantitativo di materiale legnoso già’ scaricato e pronto per essere immesso nel mercato nero.
Si è provveduto alla comparazione del materiale con le ceppaie recise sul posto che sono risultate essere della stessa specie e del medesimo diametro, nonché provenienti dalla medesima area tra l’altro percorsa da incendio nell’anno 2017.
Pertanto i due sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza e dovranno rispondere del reato di furto aggravato.