CORIGLIANO ROSSANO. Nell’ultimo Consiglio Comunale sono stati affrontati temi cruciali per lo sviluppo del territorio: Enel, Porto e la S.S. 106, temi che da almeno trent’anni hanno necessità di essere definiti.
Ricordiamo ancora proprio sulla SS106 le accuse feroci che ex parlamentari e consiglieri regionali (proprio della filiera di centro destra) hanno rivolto al Sindaco per non aver accettato supinamente l’ipotesi di tracciato alternativo a quello adottato negli anni passati dalla stessa Anas. Accuse motivate dal fatto che il Sindaco ha osato rivendicare un’infrastruttura che non sventrasse i due centri abitati degli Scali e che fosse compatibile con lo sviluppo urbano ed economico della città unica. Rivendicazioni che erano e sono invece il segnale di una concreta Autorevolezza del Primo Cittadino che ha giustamente imposto modifiche ad un tracciato calato dall’alto.
Così come per la SS106 anche per il Porto e per l’Enel si sta portando avanti un’azione istituzionale forte e costante.
Sul Porto, le notizie trapelate su un hub di produzione di parchi eolici off-shore al momento non sono supportate da qualsivoglia riscontro documentale. Non vi sono aprioristiche preclusioni ma non vi è nulla di ufficiale su cui convergere ed in ogni caso qualsiasi idea progettuale dovrà tenere conto dell’attività della pesca e del diporto nautico e dovrà essere funzionale allo sviluppo commerciale e turistico. ll rispetto verso la città passa dal suo coinvolgimento nelle scelte e perciò l’Amministrazione comunale sta rivendicando con forza un ruolo attivo del nostro Comune nel Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale di cui fanno parte solo i capoluoghi di provincia.
L’autorevolezza si costruisce e consolida nel tempo e non con le scorciatoie del “poco, maledetto e subito” che tanto hanno danneggiato o illuso in passato il territorio. Sicuramente se la “filiera istituzionale” di centro destra che governa sia in Regione che nella Provincia di Cosenza si muovesse in concreto nella stessa direzione della Città e della fusione, oggi avremmo un Trasporto Pubblico Locale che unisce la città. Un piano fermo al palo dal 2020, nonostante le rassicurazioni dell’ex assessore al turismo regionale in quota Fratelli d’Italia. Lo stesso ex assessore del clamoroso “Pacco” di Capodanno, così eclatante da costringere il Presidente della Regione Occhiuto a fare ammenda, finanziando con un contentino le varie città vittime delle dichiarazioni strampalate dell’esponente di Fratelli di Italia.
Il presidente della Regione Calabria, si faccia carico di portare avanti le richieste della Città di Corigliano-Rossano, in materia di trasporto pubblico locale (TPL), perché se l’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano ha avuto il primato di deliberare in tempi record (2020) questo importante documento di pianificazione, il centro destra ha avuto il primato di inerzia nei confronti della città, malgrado gli Uffici Regionali abbiano dal 2021 acquisito dalla società Consortile, che ha in gestione il trasporto urbano, il programma per anticipare due linee in città in attesa che le procedure si sblocchino.
E così anche per Enel vi è un percorso estremamente trasparente quanto granitico.
Al di là dei passi in avanti registrati per interventi sui gruppi termici, turbine e serbatoi, il futuro del sito di contrada Cutura dipenderà da un investimento complessivo, dalla realizzazione del lungomare con rilascio gratuito dell’area e dallo smantellamento delle torri entro l’anno prossimo.
Il progetto politico che come forza di coalizione abbiamo sostenuto è un progetto che l’amministrazione comunale sta portando avanti coerentemente al programma elettorale e alle linee di mandato anche per le questioni cardine come le infrastrutture centrali per lo sviluppo del territorio. Un progetto ambizioso ed in controtendenza rispetto al passato.
Un passato nefasto rappresentato da mistificatori che vorrebbero riproporlo con la patetica illusione di ricostruirsi una verginità politica ed amministrativa e riconquistare una credibilità ormai perduta anche per l’incapacità ed immobilismo rispetto alle esigenze della Città Unica. Basti citare l’inerzia della Provincia di Cosenza della improduttiva filiera di centro destra, ferma al palo su questioni che riguardano il Patrimonio (come la ex Caserma dei Vigili del fuoco, la scuola di S. Chiara, la palestra-fantasma del I.T.G. Rossano, la Strada Provinciale che porta al Patirion – simbolo di questa nuova città, ecc.). Un’incuranza vergognosa malgrado un Assessore provinciale al Patrimonio di Corigliano-Rossano proprio in quota Centro Destra. Insomma la filiera istituzionale di centro destra funziona solo per ostacolare il progresso di questa città.