La stagione turistica 2024 volge al termine, ma la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza non abbassano la guardia. Continua senza sosta la caccia alle attività illecite che infestano le acque cristalline della costa jonica cosentina. Questa volta, sotto il fuoco incrociato dei controlli, è finito il fenomeno del noleggio abusivo di imbarcazioni da diporto, una pratica che mette a rischio la sicurezza dei turisti e aggira le regole fiscali. L’operazione congiunta della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro e della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza ha portato a galla un caso esemplare di illegalità: un diportista locale, con spavalderia degna di miglior causa, promuoveva minicrociere sui social media, attirando ignari turisti a bordo della sua imbarcazione. Nulla di legale in tutto questo. Il soggetto in questione, infatti, operava senza alcuna autorizzazione, senza le necessarie dotazioni di sicurezza e, ciliegina sulla torta, con un numero di passeggeri a bordo ben superiore al consentito. Il fine settimana scorso è stato fatale per il diportista furbetto: i militari, agendo in sinergia, hanno smascherato l’attività illecita, sanzionando il responsabile con una multa salatissima da 10.000 euro. Un colpo pesante per chi pensava di aggirare le norme a scapito della sicurezza dei passeggeri e delle casse dell’erario. Questo episodio non è solo l’ennesimo caso di illegalità in mare, ma un chiaro avvertimento per chiunque pensi di poter operare al di fuori della legge. Le autorità sono determinate a proteggere la sicurezza dei turisti e a difendere la legalità, soprattutto quando in gioco ci sono vite umane e la credibilità di un’intera industria turistica. Le Forze dell’Ordine sono pronte a intervenire con decisione contro chiunque provi a fare il furbo, ricordando a tutti che la legge in mare non è un’opzione, ma un imperativo.