Il nuovo progetto dell’evento scientifico, presentato insieme all’Università Magna Graecia di Catanzaro, alla Mediterranea, all’ateneo lucano, al Cnr e alla Regione, sosterrà la didattica scientifica delle scuole.
“SuperScienceMe”, la Notte della Ricerca, progettata da Università della Calabria insieme a Università Magna Graecia, Università Mediterranea, Università della Basilicata, CNR e Regione Calabria, supera ancora una volta l’esame della Commissione Europea.
E così, dopo le edizioni 2018, 2019, 2020 e 2021, anche quelle del 2022 e del 2023 (questa volta la call – Horizon Europe HORIZON-MSCA-2022-CITIZENS-01 – finanziava progetti biennali) dell’evento scientifico, denominato “SuperScienceMe – ReSearch is your Re-Source” e incentrato sulle cinque missioni di Horizon Europe, sono state finanziate.
Le proposte europee candidate sono state 111; di queste solo 48 sono state invitate a firmare il grant agreement con la Commissione e riceveranno il finanziamento. Il contributo accordato dalla Ue al progetto “SuperScienceMe” è di 300mila euro per le due edizioni.
Risultare fra queste e con un punteggio molto alto è motivo di soddisfazione e orgoglio per l’Unical, capofila del progetto, e per tutti i partner. In particolare, il progetto ha ottenuto il punteggio massimo per quanto riguarda il criterio di valutazione dell’Eccellenza (Excellence) che per questo tipo di progetti è un aspetto molto rilevante.
Il grande evento, come da tradizione, si svolgerà l’ultimo venerdì del mese di settembre ma tutte le altre attività correlate inizieranno a breve. Infatti, le istituzioni promotrici sono già al lavoro per dare il via alle iniziative che si dipaneranno nelle scuole che sono il “teatro” e, in questo biennio ancora di più, il privilegiato target delle attività di SuperScienceMe.
“Research is an inexhaustible (re)source of inspiration to make Europe better for the next generation” è il messaggio che la supereroina si accinge a veicolare proprio alle studentesse e agli studenti, in particolare a chi non ha facile accesso all’istruzione o è meno incline a impegnarsi nei campi STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arti e matematica).
Le sfide piacciono a SuperScienceMe, sono la sua ragione di vita, e nelle prossime due edizioni della Notte della Ricerca saranno quelle di motivare le giovani leve a creare forme più belle, sostenibili e inclusive di convivenza, in un contesto sociale dove il tasso di abbandono scolastico è superiore alla media UE (13,5% vs 9,9%), e dove solo il 44% di studentesse e studenti intraprende un’istruzione superiore.
L’obiettivo della supereroina sarà quello di offrire supporto alle scuole nello sviluppo di una didattica scientifica che proietti le nuove generazioni verso un futuro nella ricerca.
Fonte: Liaison Office