Schiavonea di Corigliano Rossano ha vissuto una notte di violenza senza precedenti, culminata in una massiccia rissa nei pressi del Quadrato Compagna. La situazione è sfuggita di mano, portando a gravi conseguenze per due carabinieri e due cittadini di origine italiana. La scena si è dipanata nella notte, poco dopo le 22, quando una telefonata al 112 ha segnalato una violenta zuffa in corso. Sorprendentemente, la pattuglia dei carabinieri era già impegnata in un altro intervento nella stessa zona, a seguito di un’altra rissa, i cui protagonisti si erano dati alla fuga alla vista delle forze dell’ordine. Giunti sul luogo, i carabinieri hanno trovato una scena da far west nello slargo del quadrato compagna. Una feroce rissa coinvolgeva diverse persone che si stavano picchiando senza pietà. Calci e pugni si susseguivano incessantemente, creando un quadro agghiacciante. I carabinieri, con grande coraggio, hanno tentato di sedare la situazione, ma la violenza era fuori controllo. Una chiamata ai rinforzi ha portato all’arrivo di una pattuglia da Calopezzati, seguita poco dopo da polizia e guardia di finanza.
Le ragioni di questa violenta zuffa sono ancora oscure, ma si sa che tra i coinvolti ci sono anche extracomunitari. In un’escalation di violenza, persino l’auto dei carabinieri è stata presa di mira, testimoniando l’assoluta mancanza di rispetto per le forze dell’ordine. Il quadro circostante è stato definito desolante: anziché fornire aiuto, molti cittadini presenti hanno scelto di assistere alle scene con i cellulari in mano a riprendere gli atti di violenza. Le conseguenze non si sono fatte attendere: le porte del carcere di Castrovillari si sono spalancate per i quattro coinvolti, il cui comportamento violento ha causato gravi ferite ai carabinieri. Gli indiziati dovranno rispondere di lesioni personali, rissa, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.