“Nulla di male a verificare la bontà del progetto esecutivo del terzo Megalotto, anzi è doverosa e sacrosanta”. A sostenerlo è la deputata pentastellata Elisa Scutellà la quale è voluta intervenire per fare chiarezza. “Recentemente sono stata tirata in ballo da diversi esponenti di alcune associazioni ausonicobizantine nonché da alcune testate giornalistiche online. A tutte loro innanzitutto va il mio ringraziamento perché mi dà modo di far chiarezza in ordine ai lavori di ammodernamento della s.s. 106. Tengo in primo luogo ad esprimere il mio rispetto per le diverse opinioni espresse. Il dibattito instauratosi sulla questione infatti è segno di grande partecipazione da parte della cittadinanza e questa è una cosa che, come portavoce del m5s, non può che farmi piacere. Entrando nel merito ritengo opportuno evidenziare che il ministro Danilo Toninelli conosce bene la questione e conosce altrettanto bene le fatiscenti (e talora inesistenti) condizioni delle nostre infrastrutture viarie per cui l’idea che la Calabria verrà dimenticata è completamente infondata. Tenendo ben presente questo assioma, non trovo nulla di male se dei parlamentari responsabilmente richiedano di poter visionare progetti e ogni altro documento utile affinché si possa dire con la dovuta certezza che non vi sia stato alcuno spreco di risorse pubbliche ovvero un consumo di suolo maggiore di quanto non sia strettamente necessario. Sono dell’idea infatti che l’opera sia chiaramente necessaria per collegare il nostro territorio al resto d’Italia e che la stessa rientri tra le priorità dell’alto ionio cosentino. Non per questo però ci si deve turare il naso accettando qualsiasi cosa ed evitare di procedere ad uno studio serio e concreto del progetto. Per questo – conclude la Scutellà – si può disquisire sulla tempestività dell’azione, ma ben venga ogni attività utile ad acquisire informazioni sull’argomento come gli accessi agli atti. E ben venga ogni confronto con la cittadinanza di cui, è bene non dimenticarlo, restiamo dipendenti e portavoce”.