Nuovo rinvio della sentenza per legittimo impedimento: il caso del segretario comunale di Corigliano-Rossano

Il processo penale che coinvolge gli ex vertici della polizia municipale di Corigliano-Rossano è stato nuovamente rinviato al 3 dicembre 2024  a causa di un legittimo impedimento di un avvocato difensore. Tra gli imputati il segretario comunale Paolo Lo Moro, destituito di recente dall’incarico di anticorruzione del Comune di Corigliano Rossano. L’udienza, che avrebbe dovuto svolgersi oggi davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Castrovillari, è stata posticipata, replicando la situazione di maggio scorso quando un impedimento simile aveva causato un rinvio. Il caso vede coinvolti più soggetti tra cui il maggiore Piero Pirillo, il quale aveva richiesto di patteggiare una condanna a 2 anni di reclusione con pena sospesa. Al suo fianco, sono imputati altri sei agenti della polizia municipale che hanno chiesto di convertire le loro pene detentive in pecuniarie. Al contrario, l’ispettore Marcello Milione e il segretario comunale Paolo Lo Moro avevano optato per il rito abbreviato, chiedendo di essere giudicati sulla base degli atti già acquisiti durante le indagini preliminari.

L’inchiesta condotta dalla Procura di Castrovillari e dalla Guardia di Finanza ha svelato un quadro di irregolarità all’interno della polizia municipale. Pirillo è accusato di truffa aggravata e di fraudolenta attestazione della propria presenza in servizio. Le indagini hanno documentato episodi di assenteismo e false attestazioni, con l’ausilio di telecamere nascoste e pedinamenti. Tra i capi d’accusa spicca anche la falsificazione di verbali da parte della commissione di concorso per la selezione di nuovi vigili urbani. Lo Moro e l’ispettore Milione sono accusati di aver certificato falsamente la presenza di Pirillo durante le riunioni della commissione.   La recente destituzione di Lo Moro dall’incarico di anticorruzione e il rinvio del processo sottolineano la tensione e l’incertezza che circondano questa vicenda giudiziaria, mantenendo alta l’attenzione sul futuro dell’amministrazione comunale e sullo sviluppo delle indagini.

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