Corigliano Rossano – Nella sanità si ha tutta l’impressione di imbattersi contro un muro di gomma. A nulla valgono articoli, inchieste, denunce: tutto rimane invariato. E non stiamo parlando di chissà quale servizio ambulatoriale o di medicina del territorio ma di PRONTO SOCCORSO. E’ di domenica scorsa l’ennesima denuncia riguardante la problematica del Ps di Corigliano sprovvisto di personale medico il cui servizio va avanti a stento grazie all’impiego di un medico ortopedico e non già di un professionista formato per l’emergenza. All’indomani sul posto si portava il sindaco Stasi il quale si rendeva conto personalmente dello stato di pericolo costante in cui versano non solo i pazienti ma anche il personale medico e paramedico. I disagi si toccano con mano. Nella giornata di ieri, ma è solo uno dei tanti, una 73enne si è recata in pronto soccorso a Rossano, ipertesa e diabetica, con sospetto scompenso cardiaco. Dalle 8 fino alle 2 i familiari sono rimasti in attesa di notizie. E ora la donna è in carico ai familiari. Ma ieri, quel pronto soccorso, è stato un via vai tra codici rossi, verdi e gialli. La situazione, è inutile ribadirlo, è giunta al culmine. E il muro di gomma resta tale. Quel che rimane da fare è l’avvio di una nuova stagione di serrata lotta accompagnata dal coinvolgimento della magistratura.