CASSANO ALL’IONIO Quella di Occhiuto è chiaramente una provocazione” questo a caldo il pensiero di Giovanni Papasso alla notizia apparsa sul Corriere della Sera dove si legge la richiesta del Sindaco di Cosenza ad individuare in Sibari location privilegiata per i prossimi Giochi Olimpici nel caso dalla Capitale arrivasse un sonoro diniego.
“Invito Roma” ha detto Papasso “a non perdere il treno olimpico ma nel caso decidesse di passare il turno ci faremo parte attiva e rilanceremo la provocazione di Occhiuto, arrogandoci il diritto che fu dei nostri padri fondatori come figli Sibari più grande metropoli del Mediterraneo poiché le Olimpiadi sono nate da noi e qui si trovano le loro tracce, facendo diventare così tutta la Magna Grecia un tutt’uno sotto il nome della sana competizione sportiva. Ci impegneremo chiaramente, nel caso in cui la proposta vada avanti a lavorare in tale direzione per contribuire a far divenire Sibari e la sua immensa area un villaggio olimpico . Il pensiero di Occhiuto va nella direzione di svolgere discipline non in un solo posto, ma bensì in tutto il Mezzogiorno d’Italia distribuendole per specificità della disciplina e attinenza al territorio.
Sarebbe un grande onore e un vanto ha dichiarato Papasso portare le Olimpiadi a Sibari, in territorio volutre da Madre Natura. Questa sarebbe anche l’occasione per recuperare e risolvere l’annoso problema dei trasporti poiché sarebbe necessario collegare i grandi centri del Mezzogiorno d’Italia fino alla Sicilia provocando un indotto tale da poter realizzare il ponte sullo Stretto con un project financing a costo zero. Qualora Roma voglia bai passare questa opportunità ha dichiarato ancora il Sindaco Cassanese saremo pronti a farci avanti e a lavorare in tale direzione. Come comune stiamo stringendo patti d’amicizia con Taranto e siamo in trattativa con Crotone proprio per riunire tutte le città che hanno la medesima radice genitrice sotto un’unica rete che possa creare un indotto turistico e culturale.
Papa Francesco durante uno dei suoi messaggi d’inizio pontificato mise lo sport al centro di tutto dicendo: “che lo sport deve essere costruttore di ponti”. Beh, ha concluso Papasso che questa proposta possa essere fondamento di un’opera futura che possa riunire tutto il Meridione d’Italia in una grande potenza per un rilancio economico, turistico e culturale.