CATANZARO «Quanto accaduto il 14 luglio scorso, durante i lavori dell’Assemblea del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, con l’ennesimo blocco alla possibilità di avviare rapidamente i lavori per la costruzione del megalotto 3 “Sibari-Roseto Capo Spulico” della statale 106 jonica (importo originario di circa 1,2 miliardi di euro), rappresenta un colpo alle aspettative di rilancio della Calabria nel settore delle infrastrutture lineari». È quanto scrive il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. «Colpo inferto – aggiunge – non solo con riguardo alle attese per le ricadute occupazionali per il territorio, ma soprattutto per lo sviluppo dell’intera economia della regione, per il ritardo che continua ad accumularsi allontanando i benefici che la realizzazione dell’infrastruttura stradale strategica avrebbe determinato. Uno dei drammi della Calabria è l’accessibilità esterna: la realizzazione del megalotto ridurrebbe il disagio, connettendo finalmente la dorsale adriatica e l’Alto Jonio calabrese, attraverso Sibari, con la A3 Salerno Reggio Calabria. Crea, pertanto, perplessità la circostanza che la bozza sul parere relativo al progetto definitivo del megalotto 3 “Sibari-Roseto Capo Spulico” della statale 106 da parte dell’Assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, sia stato portato a conoscenza della mia Amministrazione solo a ridosso della riunione del 14 luglio, e soprattutto che sia stato motivato con la necessità di adeguare il progetto stesso anche alle prescrizioni già contenute nel parere reso nell’adunanza dell’Assemblea generale del 21/9/2007 sul Progetto preliminare, prescrizioni, secondo le valutazioni dell’Assemblea del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, parzialmente disattese nella redazione del Progetto definitivo. Ciò, a maggior ragione, alla luce degli incontri e delle numerose sollecitazioni e richieste formulate nel corso dell’ultimo anno ai fini di un’ accelerazione dell’iter di approvazione del progetto definitivo. Progetto, validato dall’Anas a seguito del rapporto di verifica finale del 7/11/2013, che è stato trasmesso al Mit il 9 luglio del 2015, integrato l’8 marzo del 2016. Nulla è stato comunicato alla Regione Calabria circa la sussistenza di criticità nel lungo tempo di istruttoria del progetto. Anzi, il presidente del Consiglio dei ministri, nel quadro di una positiva e fattiva collaborazione e attenzione verso la Calabria, anche in occasione della sua visita dello scorso 10 marzo, ha sottolineato la strategicità degli interventi di ammodernamento della SS106. Non è accettabile che un progetto, il cui iter è iniziato nel 2007 – sostiene ancora Oliverio – non possa giungere a conclusione a causa di diverse visioni di amministrazioni dello Stato sulla realizzazione dell’opera che hanno, come effetto finale, quello di procurare un grave danno alla regione Calabria, di cui occorrerà individuarne le cause e le responsabilità. È con queste premesse, in considerazione della sensibilità da lei manifestata nei confronti dei problemi della Calabria – conclude il governatore nella lettera inviata a Delrio – che le chiedo un incontro urgente, così da rappresentarle l’esigenza di un suo forte e autorevole intervento per giungere rapidamente all’approvazione del Progetto definitivo e avviare nel 2017 i lavori di un opera strategica non solo per la Calabria».
(fonte: corrieredellacalabria.it)