Omicidio Avato, colpo di scena in udienza

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Carmine Avato

Omicidio Avato, colpi di scena nel corso dell’udienza a carico di Salvatore Buffone, trentunenne del luogo, e Cristian Dulan, trentenne di nazionalità rumena, accusati di essere rispettivamente il mandante e l’esecutore dell’uccisione di Carmine Avato, il muratore 52enne di San Cosmo Albanese, ucciso nella notte tra il 14 e 15 novembre 2015, con una scarica di colpi 7,65, di cui due fatali al petto, proprio davanti alla sua abitazione. Ammessa la richiesta di giudizio con il rito abbreviato, nella giornata di ieri la pubblica accusa, rappresentata in aula dal Procuratore Capo Eugenio Facciolla, ha depositato nuova documentazione che ha indotto il gup del Tribunale di Castrovillari Guglielmo Labonia a fissare un’ulteriore udienza per il prossimo 19 ottobre per l’esame della documentazione. In sintesi, acquisiti documenti che riguardano i conti correnti postali di Buffone e dei suoi familiari nonché l’ipotetica ricostruzione della storia della 7.65 ritrovata nelle disponibilità di Dulan, sarebbero emerse anche delle presunte “pressioni” ricevute da Dulan in carcere su cui si intende fare piena luce. Su questo, infatti, sarebbe stato aperto un nuovo fascicolo.Si preannuncia pieno di colpi di scena il processo a carico dei due e teso a fare luce sull’uccisione di Carmine Avato. Si torna quindi in aula la prossima settimana per dare il via al procedimento a carico dei due imputati, difesi dagli avvocati Chiara Penna e Giuseppe De Luca. Numerose anche le parti civili, difese, tra gli altri, dagli avvocati Maurizio Minnicelli, Salvatore Barca, Aldo Zagarese, Filardi.
Un delitto, quello del muratore 52enne (il quale era cognato dell’imputato Buffone) che, stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, sarebbe maturato in ambito familiare. Buffone, che è ritenuto il mandante dell’omicidio, secondo gli elementi raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano nel corso della minuziosa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, avrebbe chiesto a Dulan di portare a termine “l’incarico” prima del 17 novembre data fissata per la prima udienza della causa di separazione tra i coniugi Avato, dietro un compenso di 600 euro.

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