Le immediate indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola, dr. Pierpaolo Bruni, e dal Sostituto Procuratore della Repubblica, D.ssa Teresa Valeria Greco, e svolte dal N.O.R. della Compagnia di Paola e, per quanto riguarda i rilievi tecnici dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza, hanno permesso, in breve tempo, di raccogliere i gravi indizi di colpevolezza, posti alla base del provvedimento eseguito. In particolare, è emerso come tra i due, come detto vicini di casa e con fondi confinanti, vi fossero da diversi anni rapporti tesi dovuti, essenzialmente a problematiche di “confini” che avevano portato nel tempo a liti l’ultima delle quali sfociata con il tragico epilogo di ieri mattina.
Per commettere l’omicidio, è stata utilizzata una pistola cal. 7,65 detenuta e portata illegalmente per la quale sono in corso accertamenti per stabilirne la provenienza.
G.R. a seguito della notifica del provvedimento di “fermo” è stato associato presso la Casa Circondariale di Paola (Comunicato stampa).