Corigliano Rossano – Tracce ematiche sono state trovate nell’abitazione di Pietro Longobucco, il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto nei mesi scorsi nel porto di Corigliano. Il fascicolo è passato alla distrettuale antimafia di Catanzaro. Tra le ipotesi più accreditate è prevalente la tesi secondo la quale la vittima sarebbe stata dapprima uccisa all’interno della sua abitazione e successivamente trasportata con il furgone di proprietà di Sanfilippo nell’area portuale.
Sul posto i Carabinieri del Ris (reparto investigazioni scientifiche) di Messina e della Sis (sezione investigazioni scientifiche) per l’analisi di tutti gli elementi. Abitazione sigillata per i rilievi, che stanno interessando anche l’area circostante. Si attende ora l’esito per capire a chi appartengano le tracce ematiche e per fare luce sulla dinamica. Possibile una svolta nelle indagini.