Il web thriller Un difficile Perdono, già disponibile sui canali YouTube (https://youtu.be/mTFXz-0vPtU) è stato realizzato con il patrociniodella Presidenza del Consiglio dei Ministri e la partecipazione straordinaria – tra gli altri Enti che hanno inteso sostenerne la produzione – della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale e della Croce rossa italiana. La produzione, tra l’altro, vanta unadirezione di fotografia di tutto rispetto, affidata a Nino Celeste plurivincitore di premi e riconoscimenti alla carriera.
Un ruolo emblematico e significativo – dice l’agente di consulenza cinematografica dell’attrice, Eugenio Piovosa – interpretato magistralmente da Denise Sapia. Siamo difronte all’ennesima sceneggiatura che mette in risalto le qualità e le capacità recitative dell’attrice calabrese riconosciutele anche da grandi maestri della recitazione come Michele Placido. In Un difficile Perdono, mini thriller in tre puntate da 15 minuti, viene fuori tutta la sapienza artistica di Denise, affinata in ormai quasi 10 anni di carriera, che si è calata perfettamente ed in un mondo difficile da vivere e sopportare, come quello della violenza sulle donne, soprattutto se si pensa che abbiamo davanti una ragazza appena adolescente. Ora, dopo questo altro felice traguardo che ci riempie d’orgoglio – aggiunge Piovosa – siamo in attesa dell’uscita in sala di Arbëria, altro capolavoro del cinema meridionale scritto e diretto dalla regista Francesca Olivieri.
Un difficile perdono è una produzione siculo-calabrese che celebra un cast con all’interno le migliori espressioni artistiche di entrambe le regioni: da Cettina Crupi e Massimo Barresi, genitori sul set della protagonista Denise Sapia e di Donatella Pristipino e poi ancoraStefano Stagno, Gabriele Vitale, Benedetto Lo Monaco, Ernesta Di Raimondo e Kevin Bordonaro. Si tratta di un thriller mozzafiato girato tra i boschi e le stradine antiche della suggestiva Mazzarino Città d’Arte, nell’entroterra siciliano, che racconta vicendeadolescenziali di vita quotidiana che affliggono i nostri giovani ragazzi e che talvolta si rivelano drammatici. Una pellicola che ha trovato in Bonaffini il regista più indicato dal momento che nelle sue produzioni questo tema è sempre ricorrente.
(comunicato stampa)