I FATTI L’inchiesta denominata “Evanescence”, che vede imputati 21 soggetti, nasce da un’attività d’indagine condotta dalla Guardia di Finanza che portò all’emissione di una ordinanza di custodia cautelare da parte del GIP. Ai soggetti coinvolti, tra le altre ipotesi di reato, si contesta l’avvenuta obliterazione del badge elettronico presso la sede ASP di Corigliano Rossano, in contrada Donnanna località Rossano, attestante orari di entrata e di uscita dalla struttura pubblica. Secondo la tesi accusatoria, i dipendenti si sarebbero allontanati dal luogo di lavoro arbitrariamente e per esigenze non connesse alla prestazione lavorativa, il tutto lasciando l’ufficio arbitrariamente mediante la falsa rappresentazione della presenza in servizio, garantendosi in tal modo la percezione, da parte della pubblica amministrazione, degli emolumenti retributivi per prestazioni lavorative non effettuate.
LA PRIMA UDIENZA Nel corso della prima udienza dibattimentale il collegio difensivo ha eccepito al Tribunale varie nullità, attinenti sia la richiesta di rinvio a giudizio sia il decreto che dispone il giudizio, alle quali si è opposto il P.M., dott. Calderaro. Il Tribunale ha aggiornato l’udienza al prossimo 22 novembre 2018 per decidere tali questioni preliminari.
(comunicato stampa)