La Guardia di finanza sta indagando su numerose società finanziarie. Denunciate 46 persone, responsabili, a diverso titolo, di attività finanziaria abusiva e in alcuni casi, per reato connesso previsto dalla “Legge antiusura” del 1996.
Le persone coinvolte sono rappresentanti legali dei “Confidi” e delle società finanziarie, gli esponenti della rete nazionale di collaboratori dei quali la società picena, riconoscendo per la loro attività di “scouting” una parte delle provvigioni incassate dalle società mandanti, si era avvalsa per ricevere le segnalazioni dei potenziali contraenti delle polizze. Tali soggetti sono residenti nelle province di Ascoli, Bari, Brindisi, Catania, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Enna, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Modena, Napoli, Pavia, Perugia, Pescara, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Teramo, Trento e Treviso. A Cosenza in particolare disposti sequestri preventivi 113.000 euro.