In accoglimento delle tesi difensive sostenute dagli avvocati penalisti Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, Giusy Acri, Maria Teresa Zagarese e Gianluigi Zicarelli, si conclude – per sei degli otto imputati – con una sentenza di assoluzione, con la formula “per non aver commesso il fatto”, il processo in appello celebrato in seguito al secondo annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione nell’ambito dell’operazione “Piccoli passi”, portata a termine nel 2016 dalla Guardia di Finanza sotto il coordinamento della DDA di Catanzaro. L’inchiesta, che aveva sventato un traffico di sostanze stupefacenti, vedeva coinvolti soggetti rossanesi, del reggino e campani.
Per i giudici di legittimità si doveva procedere ad escutere in dibattimento il neo collaboratore di giustizia Nicola Acri, conosciuto come “occhi di ghiaccio”.
La deposizione del capo clan della cosca Acri-Morfò veniva raccolta all’udienza del 9/05/2024, mentre in data odierna venivano calendarizzate le discussioni del Sostituto Procuratore Generale, che formulava per tutti gli imputati pesanti richieste di condanna, e di tutte le difese.
All’esito del nuovo giudizio di secondo grado, la II Sezione Penale della Corte di Appello di Catanzaro, in accoglimento difensive sostenute dagli avvocati penalisti Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, Giusy Acri, Maria Teresa Zagarese e Gianluigi Zicarelli ha emesso sentenza di assoluzione nei confronti di Vallonearanci Piero, di Pometti Luigi Gustavo, di Tocci Andrea, di Pometti Mauro Salvatore, di Pometti Gabriele Edoardo e Pometti Giancarlo, dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico con la formula “per non aver commesso il fatto” mentre ha emesso sentenza di condanna per gli imputati Santoro Gabriele ed Aloisi Giuseppe, entrambi difesi dall’avvocato Giuseppe Belcastro.