LE ACCUSE L’uomo era rimasto coinvolto nel blitz dello scorso 9 gennaio 2018 per la notifica di 131 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 39 agli arresti domiciliari venendo arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Cosenza. Il tutto nell’ambito della maxioperazione “Stige”, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro contro le cosche di ‘ndrangheta del crotonese con ramificazioni in altre zone della Calabria, in altre regioni italiane e all’estero. Nello specifico, al 55enne si contestava di aver controllato per conto della cosca cirotana il porto di Cariati.
LA MISURA Rispoli si è sin dall’inizio professato innocente e ha, per mezzo della difesa, indicato una serie di elementi a suo favore che ne hanno dapprima determinato, da parte della Corte di Cassazione, l’annullamento della misura cautelare in carcere tramutata in quella degli arresti domiciliari ed ora, vagliati positivamente dai giudici del Tdl di Catanzaro, hanno portato alla sua remissione in libertà con obblighi.
(comunicato stampa)