*Una “bomba” al giorno non toglie la verità di torno: oltre alle parole il nulla!*
Lo chiamavano il “Bombarolo”. Stasi, l’emblema dell’indolenza politica e della sfacciataggine. Questo sindaco passerà alla storia di Corigliano-Rossano per essere colui che ha tentato di annullare la sacralità degli organi democratici comunali. Dalle sue pagine social spara “bombe” a raffica ma poi dimentica che ogni obiettivo può e deve essere raggiunto con il confronto democratico.
A sentire parlare il nostro sindaco, in tre settimane la nostra città ha risolto tutti i problemi che praticamente cerca di risolvere o quantomeno di superare da almeno un secolo. Ha realizzato la nuova Statale 106, ha riconvertito l’Enel, ha approvato un mare di progetti e fatto arrivare una caterva di finanziamenti. Applausi!
Peccato, però, che dopo gli annunci resta il nulla. Perché una bomba al giorno non toglie la verità di torno. Innanzitutto perché, ritornando sulla vicenda del nuovo tracciato della Sibari-Coserie, ribadiamo che Stasi va spavaldeggiando una vittoria che, in realtà, è una vittoria di Pirro, con un risultato di concertazione che si sarebbe potuto raggiungere nelle stesse more già due anni fa e che è arrivato solo all’ultimo istante dopo che il sindaco, uscito dal suo torpore, si è accorto che sarebbe rimasto con il cerino in mano.
Quello che però lascia allibiti e che ci riserveremo di segnalare a S.E. il Prefetto di Cosenza è come Stasi voglia annichilire il più alto organo democratico civico, che è appunto il Consiglio comunale. Siamo diventati tutti spettatori dei roboanti annunci dal trono social di Flavio Stasi senza più il diritto di poter chiedere e conoscere e avere lumi sui progetti della città. Come l’ultima bacchettata magica e bombastica della nuova centrale di produzione di idrogeno che dovrebbe sorgere sull’area dell’ex centrale Enel. A sentire Stasi e i suoi peones l’impianto già c’è ed è pronto. Ma stiamo scherzando?
Ammesso che si tratta di un progetto fotocopia presentato da Enel anche su altri territori, come si può evincere dal sito del colosso energetico, e finanziato dalla Regione Calabria sul quale, al momento, oltre alla benedizione mediatica del primo cittadino non c’è alcun atto ufficiale. È possibile ostentare tanta idiozia? Qual è il risultato di Stasi se non quello di raccogliere a piene mani, come zio Paperone nella sua grande cassaforte, i grandi benefici derivatigli dalla fusione di Corigliano-Rossano? L’ultima volta che si era parlato di produzione di idrogeno, un anno e mezzo fa, l’unica cosa che avrebbe dovuto fare Stasi, quella di creare sinergie e convergenze tecniche, professionali e imprenditoriali su un progetto, l’ha fallita aprendo anche un incidente diplomatico con Unical. E oggi canta vittoria. Di cosa? Cosa prevede questo nuovo progetto presentato da Enel?
Sicuramente una centrale di produzione a idrogeno ha bisogno di un grandissimo consumo di energia elettrica. Da dove la prendiamo questa energia? È vero che di fianco al nuovo sito di produzione dovrebbe sorgere un mega impianto fotovoltaico? Si badi, non siamo assolutamente contrari ad alcuna ipotesi di riutilizzo del sito di contrada Sant’Irene-Cutura. Anzi, un polo di produzione di idrogeno ci piace perché concilia sviluppo e tutela dell’ambiente, vorremmo solo capire se c’è un prezzo da pagare in termini di sfruttamento del territorio, quali sono le ricadute economiche ed occupazioni per questa città e se ci sono altri vincoli.
Buttare la “bomba” è un bel gioco propagandistico che riempie gli occhi ai cittadini e di like le pagine del sindaco (a proposito con quali soldi vengono effettuate le sponsorizzazioni sulla pagina facebook personale di Stasi?) ma che non gli passi in testa di ovattare la sua stanza e decidere ogni cosa che riguarda il territorio escludendo il Consiglio comunale. E questo è un appello che rivolgiamo innanzitutto ai colleghi di maggioranza che ormai sono figure supine al volere del capo.
Che facciamo? L’apriamo un dibattito politico, istituzionale e democratico serio e tutti insieme ci assumiamo la responsabilità delle decisioni?
Vincenzo Scarcello
Francesco Madeo
Adele Olivo
Gennaro Scorza
Luigi Promenzio
Mattia Salimbeni
Antonio Cassano
Rocco Gammetta
Aldo Zagarese
comunicato stampa