Piena solidarietà alla collega Adele Olivo che – nessuno lo ha detto finora – ma ha subito l’aggressione verbale e fisica da parte del Segretario comunale Paolo Lo Moro ai margini dell’ultima Assemblea civica. Attendiamo che i cittadini possano vedere la registrazione video del civico consesso (ancora non caricata sul portale dell’Ente e che siamo pronti a fornire) dove si è vista chiaramente la gestualità di sfida del Segretario comunale nei confronti della Consigliera di Opposizione. Solo perché Olivo aveva chiesto delucidazioni sull’iter di un provvedimento disciplinare nei confronti di alcuni dipendenti comunali che si erano resi protagonisti di dileggio e offesa nei confronti dei rappresentanti istituzionali. E a tal proposito gli offesi avevano formalmente recapitato allo stesso Segretario comunale copia dell’atto di querela depositato ai Carabinieri. Di fatto a quell’istanza, legittima e opportuna, avanzata nel contesto idoneo qual è il Consiglio comunale, non abbiamo avuto alcun chiarimento se non le invettive del Segretario ed uno spintone dello stesso ai danni della nostra consigliera, alla quale ribadiamo piena solidarietà, consumatosi nell’aula consiliare e sotto gli occhi dei colleghi Consiglieri di Maggioranza, del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale e degli Amministratori, colpevolmente omertosi.
Ma capiamo il giusto disagio che in questi giorni sta vivendo il Segretario comunale, implicato in una vicenda giudiziaria che lo sta vedendo interessato, tanto da indurlo a “lasciare” le deleghe dirigenziali alla Polizia municipale e alle Risorse umane. Capiamo il suo disagio, inoltre, per non aver mai avviato quel procedimento disciplinare nei confronti dei due dipendenti comunali, che in realtà sono due supporters del primo cittadino; e quindi intoccabili. E non importa se qualcuno di loro continua ad offendere pesantemente le Istituzioni o i cittadini che si “permettono” di segnalare i tantissimi disagi che si vivono in città. Non importa se qualcuno di loro inneggia e celebra formazioni para-militari del sud America che – come affermato dal Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho – fanno affari con la ‘ndrangheta per il commercio della cocaina. Non importa, sono sostenitori dell’Amministrazione comunale e non si possono toccare. Tanto alla fine ci sarà sempre quella sigla sindacale – di cui i due dipendenti comunali fanno parte – a firmare comunicati stampa di solidarietà a destra e a manca. Questo è il sistema perverso che regge l’Amministrazione civica.
Di contro, però, abbiamo provveduto a segnalare questi fatti alla Prefettura e alla Procura della Repubblica. Perché il municipio di Corigliano-Rossano non può più essere un ente anarchico in cui si perpetuano – in modo silente – offese e reati a danno della comunità (Comunicato stampa).
Vincenzo Scarcello e Gennaro Scorza – Gruppo UDC
Aldo Zagarese – Gruppo PD
Luigi Promenzio – Gruppo Civico Popolare
Francesco Madeo – Gruppo Azione Corigliano-Rossano
Rosellina Madeo – Gruppo Fiori d’Arancio
Adele Olivo – Gruppo Il Coraggio di Cambiare
Raffaele Vulcano – Gruppo Avanguardia Libera
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