“E’ chiaro che l’intera zona che fa capo al nosocomio di Cariati e che attualmente è sprovvista di un qualsivoglia presidio sanitario – ha proseguito Chiarello – resta vigile e continua a chiedere a gran voce la riapertura del “Vittorio Cosentino”. Da anni il diritto alla salute dei cittadini del Basso Jonio è mortificato da politiche sanitarie che hanno sempre e solo tagliato servizi senza nessuna riduzione di costi, con un debito sanitario che è salito a ritmi vertiginosi nonostante i tagli, le chiusure, la spoliazione dei territori. Al momento i cittadini del nostro comprensorio non solo non possono accedere a prestazioni che non siano elementari, restando fuori da concetti come ad esempio la golden hour, ovvero il lasso di tempo di massimo un’ora che può servire a garantire la sopravvivenza per chi subisce traumi o lesioni gravi. Pertanto chiediamo a chi di dovere di attivarsi al fine di mettere in campo tutte le azioni utili affinché si possa riaprire l’ospedale di Cariati già a partire da quest’anno” (Comunicato stampa).