Bloccati i binari della ferrovia jonica a Cariati per rivendicare il diritto ad una sanità efficiente e chiedere la riapertura del presidio ospedaliero “Vittorio Cosentino”. Da oltre un mese in presidio permanente dinanzi al nosocomio, i manifestanti si sono spostati oggi sui binari della ferrovia, all’altezza della Stazione, al grido di “Sanità pubblica”. Per circa quindici minuti hanno bloccato il transito di un convoglio, intendendo lanciare, in maniera dimostrativa, l’ennesimo grido d’allarme. La situazione è critica, ma non si demorde. «Non c’è più tempo – affermano i manifestanti – abbiamo bisogno di un intervento tempestivo del governo. L’ospedale di Cariati, che è pronto all’uso, è ancora chiuso nonostante l’emergenza sanitaria in atto e tutto ciò che si sta verificando in altri presidi. Ed è pronto all’uso. Bisogna invertire la tendenza che oggi porta fondi ai privati e potenziare la sanità pubblica».
Tra i manifestanti cittadini di vari centri del basso Jonio cosentino e dell’hinterland. Come evidenziato a più voci, il “V. Cosentino” consentirebbe anche di porre un freno all’emigrazione sanitaria e di avere ulteriori posti a letto a disposizione in un periodo in cui i presidi esistenti sono saturi.