Riaprite l’Ospedale di Cariati, subito! Grazie a Roger Waters, storico leader dei Pink Floyd, per l’appello che ha voluto fare proprio. In meno di 24 ore ha fatto il giro delle radio, tv e delle principali testate giornalistiche nazionali, contribuendo a far diventare virale quell’esclamativo che i cittadini di questo territorio intonano da ben 11 anni perché stanchi di sopportare sulla propria pelle un’ingiustizia simile.
Avere finalmente il Presidente della Giunta Regionale come Commissario della sanità regionale – aggiunge – ci dà una ragione in più per poter sperare che il reinserimento del Vittorio Cosentino nella rete ospedaliera regionale, diventi presto realtà. Siamo certi che Roberto Occhiuto, che bene conosce il disagio avvertito dalle popolazioni di questa area, ne terrà conto per il redigendo atto aziendale.
L’auspicio – conclude il Sindaco – è di poter festeggiare presto, come si è augurato Waters, con una buona bottiglia di vino, che di certo non manca in Calabria e non manca a Cariati.
L’appello al Presidente Occhiuto arriva anche dal sindaco di Campana Agostino Chiarello: “Sono ormai undici anni che gli abitanti della Sila Greca muoiono in ambulanza sulle nostre strade in cattivo stato per raggiungere il primo Pronto Soccorso disponibile, a Rossano, dopo che è stato chiuso l’ospedale di Cariati.
Ormai sono anni che denunciamo come la situazione di tutela della sanità pubblica sia compromessa da scelte scellerate che hanno privato intere comunità dei diritti costituzionali quali la Golden Hour, l’arrivo cioè in pronto soccorso entro l’ora di tempo di intervento medico per evitare la morte, oltre al fatto che Il livello essenziale di assistenza pubblica prioritaria, di cui abbiamo estrema necessità, è il pronto soccorso con i servizi annessi: non stiamo chiedendo un policlinico, stiamo chiedendo di ripartire dall’emergenza urgenza.
Tra l’altro l’appello di Roger Waters, leader e fondatore dei Pink Floyd, lanciato su tutte le reti nazionali, ha avuto una eco mondiale, portando Cariati ed i paesi limitrofi, di cui molti classificati ultraperiferici e quindi in zone disagiate, all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale.
Inoltre, alle problematiche strutturali sanitarie che si protraggono da ormai 11 anni, si aggiunge l’emergenza epidemiologica: la quarta ondata di Covid ha duramente colpito Campana, raggiungendo quasi 50 positivi, in alcuni casi anche in modo grave, essendo stati ospedalizzati 5 pazienti: per tale motivo si chiede l’istituzione della zona rossa immediatamente, anche per arginare il focolaio scaturito all’interno delle scuole dell’obbligo”.