Nuovo ospedale della Sibaritide nelle sabbia mobili dell’incertezza. Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ha espresso profonde preoccupazioni riguardo alla situazione attuale della costruzione del nuovo presidio. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un’intervista esclusiva, hanno gettato ulteriore sconcerto.
Secondo Tavernise, sebbene vi siano motivi per essere ottimisti riguardo al punto di vista del consiglio regionale sulla questione, è imperativo affrontare una serie di ostacoli significativi. Al centro delle preoccupazioni vi è l’approvazione degli emendamenti al Milleproroghe, fondamentali per modificare lo stato attuale delle cose. Questa necessità deriva principalmente dall’inaspettato aumento dei costi di costruzione dell’ospedale, un incremento di 150 milioni di euro causato dalla recente escalation del conflitto tra Ucraina e Russia. Attualmente, la somma di 150 milioni di euro aggiuntivi si presenta come una grave preoccupazione, specialmente considerando che si tenta di recuperare tali fondi da risorse non spese durante l’emergenza covid degli anni 2020 e 2021, ammontanti a 250 milioni di euro. Tavernise ha sottolineato l’urgenza di una copertura finanziaria adeguata per garantire il completamento dei lavori sull’ospedale della Sibaritide. Senza di essa, il rischio di impasse e ritardi ulteriori è significativo. L’incertezza è alimentata anche dal fatto che il termine del suo mandato è previsto tra due anni, durante i quali è necessario concludere i lavori. Le dichiarazioni del consigliere regionale non si limitano a esprimere preoccupazione, ma evidenziano anche una serie di scadenze mancate e ritardi precedenti. Tavernise ha ricordato un’interrogazione presentata insieme ad altri colleghi nel novembre 2021, che stabiliva che il collaudo del nuovo ospedale della Sibaritide avrebbe dovuto essere completato entro dicembre 2023. Tuttavia, al momento attuale, solo il 35% dei lavori è stato realizzato, evidenziando un notevole ritardo rispetto alle aspettative.
Il grillino ha inoltre espresso preoccupazione per l’assenza di copertura finanziaria e garanzie concrete da parte delle autorità competenti a Roma. Nonostante le promesse e gli impegni assunti dal Presidente Occhiuto, la mancanza di sicurezze sul finanziamento futuro dell’ospedale continua a essere motivo di grande inquietudine. Infine, Tavernise ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento attivo della comunità locale e delle associazioni nella supervisione e nel monitoraggio dei lavori sull’ospedale. Oggi tutta la responsabilità ricade sul Presidente Occhiuto, anche per il fatto che svolge il ruolo di commissario.