«Via la manodopera locale, spazio ai trasfertisti». È quanto accade all’interno dei cantieri del nuovo ospedale della Sibaritide e, come se ciò non bastasse, le aziende che operano in regime di sub-appalto contrattano direttamente con i lavoratori in base ai principi di produttività in violazione al contratto nazionale collettivo di lavoro. La denuncia arriva dal coordinatore provinciale dell’Usb Bruno Graziano, non nuovo a questa tipologia di interventi e protagonista di una serie di proteste in passato. Il sindacalista, insiste sulla richiesta del piano di committenza e, proprio in queste ore, ha inviato una nota alla Prefettura di Cosenza, all’ispettorato del lavoro, al sindaco di Corigliano-Rossano, all’Asp di Cosenza e alla committenza (D’Agostino group) nella quale nel ravvisare ipotesi di condotta anti sindacale per via dell’esclusione della SGB dalle trattative sottolinea come molti «lavoratori locali qualificati siano stati puntualmente licenziati mentre gli operai trasfertisti restano a lavorare producendo straordinari serali e i sabato senza alcun rispetto del Ccnl. Il tutto, denuncia l’organizzazione sindacale, documentabile attraverso una verifica interna al cantiere».
Chieste verifiche nel cantiere