Il commissario Cotticelli, che si è scusato per la mancata visita dei giorni scorsi al locale nosocomio, prendendo l’impegno di giungere nella città al più presto, ha garantito, unitamente alla dott.ssa Crocco, la prossima attuazione di quanto previsto dal decreto numero 64 del 2016 e successive integrazioni, al fine di poter dare risposte concrete e reali alle popolazioni della Sibaritide e dell’Alto Ionio, soprattutto per le emergenze/urgenze, regolarizzando prima di tutto gli atti relativi alle sale operatorie.
Gli stessi rappresentanti del governo hanno evidenziato come la sanità calabrese sia, ora come mai, una vera e propria emergenza, la cui soluzione non è più procrastinabile.
“Proprio per questa ragione – ha dichiarato il commissario – consapevole che la Calabria, al pari delle altre regioni, necessita di strutture e professionalità sanitarie adeguate, è stata avviata una procedura di verifica degli atti amministrativi finalizzata alla risoluzione delle tante inadempienze che di fatto stanno impedendo la riapertura del nosocomio”.
Il Sindaco Mundo ha ringraziato il commissario e la dott.ssa Crocco per la disponibilità manifestata, certo di poter continuare a lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati e garantire almeno i LEA.
Nei prossimi giorni saranno avviati contatti e confronti con le associazioni di categoria, di volontariato e professionali di Trebisacce per cercare di dar vita ad idonee iniziative al fine di accelerare il percorso di potenziamento dei servizi essenziali esistenti, oltre che procedere all’avvio di altri servizi ospedalieri e territoriali negli ambulatori cittadini.
L’avvocato Mundo ha inoltre stigmatizzato il comportamento e le dichiarazioni di quanti, anche in questa circostanza che, per la sua importanza, richiederebbe unione e coesione da parte di tutti i comuni e forze sociali e politiche, hanno tentato di alimentare divisioni e polemiche.
“Noi abbiamo inteso sempre lavorare unitariamente – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo – bandendo ogni forma di sciacallaggio politico al quale spesso fanno ricorso alcuni esponenti locali con il chiaro intento di avere un minimo di visibilità tra un cambio di casacca e un altro, nell’assoluta incapacità di fare proposte costruttive e utili alla comunità. Non ci presteremo a strumentalizzazioni di sorta e continueremo nel nostro lavoro e nella nostra battaglia anche di fronte le imminenti elezioni regionali che saranno occasione propizia per ridare voce ancora più forte alla nostra volontà e comunità e per riavere ciò che ci è stato illegittimamente ed erroneamente tolto. Anche noi, come tutti, siamo contro le passerelle politiche, così come siamo contro alle misere strumentalizzazioni cui, nostro malgrado, stiamo assistendo”.
(comunicato stampa)