Paludi – Una ricca mattinata di interventi e confronti quella di martedì 30 luglio che si è tenuta all’agriturismo Colle dell’Unna a Paludi. Si tratta del 2° Forum sulla Zootecnia organizzato da Coldiretti Rossano. In continuità con il primo forum, tenutosi il 1° agosto dello scorso anno che aveva visto la Capra Rustica al centro della discussione, quest’anno il focus si è concentrato sulla zootecnia e sui marchi di tutela giuridica dei prodotti agricoli e alimentari, in particolare sulla STG “Latte fieno”. Dopo i saluti del sindaco di Paludi, Stefano Graziano, che a poche settimane dal suo insediamento ha espresso la volontà di valorizzare le aziende agricole del territorio e i prodotti alimentari locali, ha parlato Enrico Parisi, delegato Giovani Coldiretti della Calabria. Da esponente della nuove generazioni di agricoltori, ha sottolineato l’importanza di fondere le tradizioni di un tempo alle innovazioni tecnologiche, in un sodalizio perfetto di sviluppo aziendale. Il dirigente del Servizio Sanità Animale dell’ASP di Rossano, Domenico Chiarelli, ha avallato tale visione e, insieme al veterinario Salvatore Aloisio (Dirigente Distretto Jonio sud Area C), ha ribadito l’importanza dei controlli da parte delle istituzioni con un rapido riferimento alle disposizioni legislative in materia.Il tavolo della discussione, condotto dalla moderatrice Erminia Madeo, ha visto poi le giovani testimonianze di Manuela Brunetti, collaboratrice del comune di Paludi che lavora sulle proposte DECO per i prodotti del borgo, e di Cristina Cofone, acrese, delegata provinciale di Giovani Coldiretti Cosenza. Un saluto lo hanno portato il neopresidente del Rotary Club Corigliano-Rossano “Sybaris” Vincenzo Sica, e l’ex presidente regionale Coldiretti Pietro Molinaro. Sulle certificazioni agricole, hanno parlato i due componenti della BIOAGRICERT Alex Marchetti e Salvatore Sergi, che hanno illustrato i requisiti per i sistemi di qualità DOP, IGP e STG, in particolare quello sul latte fieno. Disciplinata da regolamento europeo n. 304 del 2016, il latte fieno proviene da mucche allevate nei pascoli e nutrite con erba e fieno senza insilati. La notizia del giorno è che l’azienda agricola Colle dell’Unna, della famiglia Fonsi, ha ottenuto il riconoscimento di Latte fieno per il proprio latte e per i prodotti caseari che realizza con esso. Tale conferimento, il primo in Calabria, è stato dato dopo una serie di controlli di tutti i processi di produzione che hanno superato l’esame. Soddisfatti di tale risultato sia il direttore di zona Gino Vulcano e il presidente Coldiretti area Rossano, Antonio Fonsi, nonché imprenditore agricolo dell’azienda ospitante.Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Abruzzese, vicepresidente provinciale Coldiretti, che ha dato risalto alle attività agricole della Sibaritide e a tutto il comparto, che deve puntare sulla sinergia e sulla qualità. È seguito poi il momento degli assaggi dei prodotti caseari realizzati con latte fieno, in particolare gli yogurt al naturale e ai frutti di stagione (Comunicato stampa).