Si tratta di una “Atellana”, ovvero una commedia dai toni farseschi che si è sviluppata nell’Antica Roma attorno al 400 a.C. fra le popolazioni della Campania.
Questo tipo di commedia si affidava per lo più sull’improvvisazione degli attori, anche se di tanto in tanto erano presenti alcuni schemi fissi e canovacci.
Questo tipo di rappresentazioni aveva come origini il voler prendere in giro alcuni riti popolari diffusi dell’epoca, inoltre gli spettacoli venivano messi in scena in ambienti rurali dato che le compagnie teatrali erano quasi sempre itineranti.
In queste rappresentazioni vi erano anche alcuni personaggi fissi: Maccus il mangione sciocco, Pappus il vecchio stupido, Bucco il fanfarone petulante, Dossennus il gobbo astuto e Kikirrus una maschera con l’aspetto di un animale.
Nel corso dei secoli sono state tante le rivisitazioni di queste opere teatrali, soprattutto per i suoi tratti in comune con la Commedia dell’Arta grazie alle improvvisazioni e l’uso di maschere.
A dirigere l’evento ci sarà la compagnia “La Mansarda Teatro dell’Orco”, nello specifico ecco alcuni ruoli: Roberta Sandias per la drammaturgia, Maurizio Azzurro per la messa in scena, Giancarlo Santelli per le maschere, Giovanni D’Ancicco per le musiche e Francesco Felato per le scene.
Appuntamento il 7 agosto alle ore 21:30 al Parco Archeologico Castiglione di Paludi per un’ipotesi di messa in scena della “Fabula Atellana – Oscae Personae”.
s.c.