È il monito che nel Giorno della Terra lancia la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, sottolineando l’importanza che la misura del Superbonus ha rappresentato e rappresenta nell’ambito del rilancio delle politiche economiche ed ambientali.
«Il Superbonus – dice Elisa Scutellà – va prorogato almeno fino al 2023 come da mandato al Governo e non deve subire alcuna sorta di taglio o riduzione. Anche oggi ulteriori dati, stavolta dall’Istat, confermano la bontà della nostra misura: a febbraio 2021 i livelli della produzione nel comparto delle costruzioni hanno superato quelli di febbraio 2020. Questi ultimi dati si vanno ad aggiungere a quelli forniti da Enea secondo cui da inizio anno ci sono stati +514% di nuovi cantieri, passando da 1636 a 10.051 e +477% del valore dei lavori, passando da 189 milioni di euro a 1.089,6 milioni di euro. Risvolti positivi anche sul risparmio in bolletta che risulta stimato a 206.435 MWh/anno».
«Inoltre – precisa – secondo dati certificati dal Ministero del Lavoro e dalla Banca d’Italia, a febbraio 2021 si è registrato un aumento di 70mila posti di lavoro rispetto al mese di febbraio del 2020 ed ogni mese registriamo un raddoppio dei cantieri. Inoltre nell’ultimo rapporto pubblicato pochi giorni fa dal centro IHS Markit sull’andamento del settore delle costruzioni in Italia, a fine del primo trimestre si è osservata una crescita della produzione che risulta la maggiore in oltre 14 anni, a causa dell’incremento più veloce dei nuovi ordini in quasi 20 anni».
«Insomma – conclude – ogni titubanza costituisce un massiccio ostacolo all’economia del Paese, all’incremento dell’occupazione, alla capacità di questa straordinaria misura si conciliare crescita economica, inclusione e sostenibilità. In un momento tanto difficile per il Paese il Superbonus fa risparmiare le famiglie migliorando anche la qualità della vita, dà lavoro, fa girare l’economia e protegge il pianeta. Serve altro per affermare perentoriamente che deve essere una priorità?» (Comunicato stampa).