Cassano. Il Tar del Lazio, Sezione prima, con ordinanza del 1 marzo, si è pronunciato sul ricorso proposto dal Sindaco e da numerosi consiglieri del Comune di Cassano all’Ionio per l’annullamento del decreto di scioglimento degli organi istituzionali.-
Il Sindaco ed i consiglieri, difesi dagli Avvocati Franco Gaetano Scoca, Vittorio Cavalcanti ed Antonio Senatore, avevano, infatti, chiesto in via d’urgenza l’emissione di provvedimenti cautelari e provvisori; il TAR del Lazio, richiamando una specifica disposizione del codice del processo amministrativo (art.55 comma 10) ha considerato che, nel bilanciamento con l’interesse pubblico, le esigenze dei ricorrenti fossero “apprezzabili favorevolmente” e “tutelabili adeguatamente” con la sollecita definizione del giudizio nel merito.-
Ha, perciò, fissato l’udienza del 21 novembre 2018, ordinando all’Amministrazione dell’Interno di depositare i documenti ritenuti utili per una valutazione complessiva della vicenda.-
L’andamento del processo ed il contenuto dell’ordinanza stanno a rappresentare il rigoroso esame da parte del Giudice Amministrativo delle ragioni poste a fondamento del ricorso e la sensibile attenzione all’esigenza di una sollecita definizione del giudizio.-
Lo scioglimento di un comune per infiltrazioni della criminalità organizzata colpisce, prima ancora che gli amministratori, l’intera collettività dei cittadini che in quel territorio vivono e svolgono quotidianamente le loro attività di lavoro.-
Quando, poi, si consideri che un provvedimento dissolutorio, di così rilevante importanza anche per l’incidenza sull’assetto democratico, si realizza al termine di un procedimento in cui manca totalmente qualsiasi pur minimo momento di contraddittorio, diventa indispensabile per la ricostituzione della verità l’intervento sollecito del Giudice.-
Il Sindaco ed i consiglieri che hanno proposto ricorso mantengono saldo il loro rispetto per le istituzioni democratiche ed attendono l’esito del giudizio con la serenità di chi sa di avere agito nel rigoroso rispetto delle regole e di avere avversato ogni forma di condizionamento dell’attività dell’Ente.
fonte comunicato stampa