Corigliano-Rossano. Da amministratori e cittadini riteniamo con umiltà che la sensibilità e la nobiltà d’animo non dipendano affatto dall’approvazione di uno specifico progetto.
Troviamo anzi incomprensibile e fuori luogo l’interpretazione di chi il dolore può solo lontanamente immaginarlo. Un dolore che si doveva e poteva “proteggere” da una discussione emotivamente lacerante per chi il dolore lo vive!
Abbiamo valutato esclusivamente un progetto slegandolo da considerazioni che umanamente nessuno è all’altezza di fare.
Un approccio che ha permesso di approvare all’unanimità (maggioranza e minoranza) e con il buonsenso una delibera che prevede l’ampliamento e la valorizzazione del parco periurbano intitolato a Fabiana Luzzi con una valutazione delle proposte progettuali che tengano conto dell’integrazione nel tessuto urbano, dei costi di realizzazione e manutenzione e della visione complessiva della città.
Una scelta fatta nel rispetto della sofferenza altrui e del ruolo che rivestiamo, nella consapevolezza che l’azione motivata dall’empatia urlata non coincide necessariamente con quella moralmente più giusta.
È mortificante la distinzione tra buoni e cattivi di chi non vive ma è convinto di riflettere i sentimenti altrui, una distinzione che avrebbe dovuto essere evitata perché non aiuta a migliorare la qualità del dibattito né contribuisce alla crescita dei valori di una comunità.
Come consiglieri di maggioranza sentiamo il bisogno sia di ribadire il nostro dissenso verso un’empatia che ci è sembrata talvolta strumentale alla manipolazione e sia di esprimere la nostra vicinanza totale ed autentica alla famiglia Luzzi-Ferraro sicuri dell’impermeabilità della città di Corigliano-Rossano alle meschinità generate da valutazioni ipocrite e fuorvianti. (comunicato stampa)