Così siamo risaliti ai comunicati del 22 e del 17 Novembre, del 7 Ottobre, del 21 Luglio, quest’ultimo in cui anticipiamo la trasformazione del Comune in un assunzionificio, ed abbiamo dovuto riprendere il manifesto di fine ottobre nel quale scrivemmo testualmente: “la gestione del personale è indecorosa, con regolamenti imboscati e su misura; provvedimenti disciplinari per chi esprime la propria opinione; il tentativo di assumere part-time persone di una graduatoria full-time, tra i quali una parente diretta di Candiano”.
Forse qualcuno non pensava si potesse arrivare a tanto, ma a noi è stato tutto chiarissimo quando, proprio in un incontro col Sindaco sul personale – ovviamente accompagnato dal sindaco facente funzioni – ho chiesto le dimissioni di Candiano per la questione dell’assunzione di un suo parente diretto.
Qualcuno obietterà: c’era una graduatoria. Vero, ma solo in parte. La Graduatoria in questione, infatti, scaturisce da un concorso di molti anni fa ed era per un posto di amministrativo a tempo pieno. Ma se il comune avesse optato per la soluzione a tempo pieno, in base alle proprie disponibilità avrebbe potuto assumere solo il primo dei non assunti della graduatoria, tagliando fuori la parente di Candiano o comunque, se questa dovesse rinunciare, gli altri due.
Non solo: forse non tutti sanno che la legge impone alle amministrazioni, prima di procedere a nuove assunzioni, di verificare che non ci siano persone di altre amministrazioni disponibili a coprire i posti vacanti nell’Ente. Il trucchetto del “part-time” è servito anche a scoraggiare altre persone ad approfittare di questa possibilità, tutto per poter accedere a questa famigerata graduatoria. Tutto questo è stato già denunciato pubblicamente e ripetutamente.
Ormai la conduzione del nostro Comune è diventata una palude nauseabonda, di cui mi vergogno come cittadino e consigliere.
L’elenco delle operazioni “storiche” (per indecenza) marcate Mascaro-Candiano ormai sono tante: tentativo di distruggere il servizio di assistenza fisica, impedito dalle lavoratrici; distruzione del servizio verde pubblico, con 12 persone ancora a spasso ed una promessa al mese; appalto tributi assegnato alla Soget con una sola offerta; affare pubblica illuminazione che ha impegnato il comune per un decennio e 15 milioni di euro; questione aree sociali, con l’affidamento di 10 mila metri quadrati di aree strategiche a privati tramite concorso con termini farlocchi ecc. ecc. ecc.
L’ultima, quella dell’assunzionificio, per altro, coinvolge anche il parente diretto di un consigliere di minoranza, che per coerenza invitiamo pacificamente alle dimissioni.
Nel frattempo Candiano e company lavorano, con la collaborazione di qualche capo-corrente di partito, a rallentare il processo di fusione in modo da restare inchiodati il più a lungo possibile sulla propria poltrona. Per questo esecutivo, ormai, non ci sono neanche più richieste di dimissioni: è troppo tardi.
Qualcuno è preoccupato dall’eventuale arrivo di un commissario per l’istituzione del nuovo comune. A noi preoccupa molto di più che questo esecutivo possa continuare a restare in carica e lo dichiaro pubblicamente assumendomene la responsabilità: mi auguro che, in un modo o nell’altro, il commissariamento giunga prima possibile.
Se ciò non dovesse accadere nelle prossime settimane, vista la totale indifferenza istituzionale su quanto sta accadendo a Rossano, a quel punto convocheremo una iniziativa pubblica per far sentire la voce dei rossanesi che la pensano come noi a tutto l’arco istituzionale.
Infine un pensiero: la gente per bene dello ionio cosentino ha passato il Natale esattamente come i codardi ladri di galline che hanno incendiato il lulapaluza e provato a macchiare indelebilmente la nostra storia. Anche in questo caso, come per l’alluvione o le discariche, le istituzioni competenti non raggiungeranno nessun risultato? E tutto questo preoccupa soltanto noi?”.
(Comunicato stampa – Flavio Stasi- Rossano Pulita)