Parte il countdown per l’inizio della decima edizione di Ricicl’Art, che prenderà il via il prossimo 18 novembre nella Cittadella dei bambini e dei ragazzi di via Nestore Mazzei, a Rossano, che per l’occasione si trasformerà in un vero e proprio Temporary museum dell’ecoarte.
Vari gli eventi, con la programmazione che prevede la presenza di una serie di personalità del mondo universitario, dell’associazionismo, delle parti sociali, del mondo dell’arte e della poesia, del giornalismo.
Ricicl’Art, i numeri
Ricicl’Art, i risultati secondo Pulignano
Negli stessi giorni l’Europa celebra la settimana della Riduzione dei rifiuti e Ricicl’Art, non solo appuntamento locale, ha ospitato prestigiosi rappresentanti del Consiglio d’Europa, raccogliendo l’interesse per una campagna di info/sensibilizzazione lunga 10 anni.
“Guardare oggi i risultati che abbiamo conseguito in questi dieci anni – afferma il presidente di Ricicl’Art Walter Pulignano – ci riempie di orgoglio. Quell’idea nata tra pochi amici nel 2006 sulla spiaggia è cresciuta e, con il tempo, è stata condivisa da un numero sempre maggiore di persone. La famiglia di Ricicl’Art si è allargata e si è arricchita di anno in anno grazie a tutti coloro i quali hanno portato il proprio contributo, la propria esperienza, il proprio cuore e il proprio tempo. Il nostro è soprattutto volontariato, che sin dall’inizio ha imboccato la strada della sensibilizzazione e dell’attenzione a tutto ciò che comunemente è definito “scarto”. Da imprenditore, operante nell’ambito dei servizi per l’ambiente, ho sempre creduto nell’importanza dell’azione sociale di impresa in quanto sono convinto che tutti noi possiamo e dobbiamo, in qualche modo, contribuire alla crescita complessiva del territorio in cui viviamo e operiamo.
È questo che mi ha consentito di coniugare al meglio lo spirito d’impresa con lo spirito sociale, due settori che si completano a vicenda e interagiscono alla perfezione quando si crede fermamente nell’idea da portare avanti. Tutto ciò, ovviamente – conclude Walter Pulignano – non sarebbe stato possibile se al mio fianco non avessi avuto un gruppo compatto e affiatato che ha condiviso pienamente la mission di Ricicl’Art facendola propria e rendendola quasi un vero e proprio stile di vita”.