Sulla gestione del patrimonio i grillini toppano. Si cimentano in prese di posizione “tardive e non esaustive”. Esce allo scoperto l’assessore alle finanze del comune di Rossano Nicola Candiano che parla di “informazioni parziali” diffuse alla stampa da parte dei pentastellati. “Il ricorso alla definizione agevolata delle pendenze comunali – afferma l’assessore – è infatti già in fase di istruzione da parte dei competenti uffici comunali per come io stesso ho avuto modo di annunciare e spiegare in consiglio comunale oltre due settimane fa. Purtroppo, la lontananza dei grillini dalle sedi deputate alla rappresentanza democratica dei cittadini produce una comprensibile disattenzione. Che ci consente, tuttavia, di ritornare sugli argomenti a beneficio di tutti. Per quanto riguarda il secondo tentativo di suggerimento – aggiunge Candiano – sfugge purtroppo ed ancora una volta al M5S che l’Esecutivo Mascaro ha già approvato un atto di indirizzo che riporta il patrimonio, la sua gestione e la sua valorizzazione nel quadro più naturale e funzionale dell’amministrazione del bilancio. Come è noto, con la passata gestione amministrativa il patrimonio era stato erroneamente inquadrato, invece, nell’ambito dei lavori pubblici, sottovalutandosi di fatto la natura economica dei beni pubblici, la cui non efficiente gestione o non gestione ha prodotto disordine, disparità di trattamento e soprattutto mancati introiti di cui l’attuale amministrazione comunale si sta occupando. In parallelo – va avanti – è in corso di organizzazione il relativo nucleo operativo ed è stata già operata una ricognizione completa del patrimonio e del suo stato di utilizzazione e valorizzazione. Tra i miei primi atti di indirizzo – scandisce – è stata sospesa ogni nuova assegnazione o concessione sia a titolo gratuito che oneroso, essendo in corso di definizione i relativi criteri, anche modificando, se necessario, l’attuale regolamentazione. Così come è sfuggito ai cinque stelle cittadini che ho dato direttive agli uffici affinché vengano azzerati i fitti passivi dell’ente, utilizzando per gli scopi soltanto i patrimoni comunali.
L’obiettivo prioritario che ci siamo dati – conclude Candiano – resta quello già dichiarato in diverse occasioni di risanare il quadro finanziario complessivo dell’ente incidendo anche e soprattutto sul necessario recupero di risorse dalla valorizzazione funzionale e economica del patrimonio comunale”.
Dunque si va allo scontro. L’obiettivo tuttavia è tutelare gli interessi della città. I problemi d’altronde vanno affrontanti, non tanto sul piano della polemica quanto sul versante della risoluzione degli stessi. Ed è proprio su questo terreno che ci si perde. A volte le questioni sono utili solo mediaticamente, poi nella sostanza poco o nulla cambio. E in un momento difficile come quello attuale atteggiamenti del genere sono visti solo ed esclusivamente come “gioco delle parti”.