Una durissima lettera a proposito della proposta di legge regionale n. 206 che garantisce ai consiglieri regionali l’anticipo pensionistico, reversibilità e indennità di fine mandato, è stata inviata nei giorni scorsi al presidente, Mario Oliverio, da un iscritto al Pd del Circolo di Corigliano Centro, Salvatore Drago. “Ho votato no al referendum – scrive Drago – ma questo non significa che a palazzo Campanella i nostri consiglieri regionali possano fare quello che gli pare. Loro non hanno rispetto per i cittadini calabresi, io non ho rispetto per nessuno di essi. Fossero almeno bravi e in grado di migliorare le sorti della Calabria, potrei anche ammettere un tale privilegio. Non ci vuole mica una legge per imporre dei limiti a benefici economici smisurati ma solo un po’ di buon senso e amore per la propria terra. Ma costoro – si chiede Drago -, lo sanno che sono i fautori del degrado economico, sociale e culturale della regione? Ma sanno come si sudano i soldi? Sanno come si governa un territorio e una regione? Credo proprio di no. Sono solo degli inetti, degli inutili individui irresponsabili che vogliono solo turlupinare il popolo. Ma dato che non conoscono la storia sappiano che in passato qualche testa è saltata. E certe cose ritornano, eccome se ritornano. Ma possibile – si chiede ancora Drago – che costoro non hanno il benché minimo senso della misura? Ma vivono sulla luna o sulla terra?Se non fosse per il lavoro e il sudore dei cittadini calabresi di buona volontà (ai quali loro non appartengono come quelli precedenti, dato non è possibile che questa terra stia ancora ad arrancare) la situazione della Calabria sarebbe ancor più nefasta. Ragazzi che non trovano lavoro, menti costrette ad emigrare e loro che si permettono il lusso di pretendere altri soldi. Essere iscritto al Pd non significa accettare in maniera subalterna ogni cosa, anche spregevole, che viene proposta sia in regione che in Parlamento. Sarò anche populista, e me ne vanto, perché populismo sta significare amore per il popolo, così come patriottismo, nazionalismo, socialismo significano rispettivamente amore per la patria, per la nazione per la società. Tutti questi bei complimenti se li sono meritati. E ringraziassero Iddio che ancora alberga nell’animo dei calabrese un po’ di umanità e senso cristiano”.