Il
reparto di Pediatria dell’ospedale Spoke Corigliano Rossano è al
centro dell’attenzione pubblica negli ultimi tempi. Tale divisione
ha rischiato la chiusura a causa dell’atavica carenza di personale
medico e paramedico. Il direttore di divisione DOTT. Francesco
Petrone nei giorni scorsi si è visto costretto a chiudere ai
ricoveri. La problematica non nasce certamente oggi, la soluzione
si sarebbe trovata nella
convenzione stipulata tra l’Asp di
Cosenza e l’ospedale Annunziata di Cosenza che coprirebbe le
carenze con i cosiddetti “turni aggiuntivi”. Ma non si può
parlare di soluzione del problema. Si tratta di un rinnovo di
convenzione che già per l’anno appena trascorso ha garantito il
servizio presso la Pediatria, ma con molta sofferenza. Risulta che
il personale ha accumulato diverse ore di lavoro in più mentre in
realtà dovrebbe scaricare le ferie. In effetti tale convenzione
prevede che il personale in servizio presso l’Annunziata, al di fuori
del normale orario di servizio, integri le turnazioni del Guido
Compagna con orari notturni e straordinari. Ciò per un costo di
720 euro per l’Asp per ogni tornata di 12 ore. Sarebbe forse più
conveniente reclutare personale esterno in pensione. Rispetto alla
scorsa convezione, oggi si aggiunge anche l’ospedale di Castrovillari
che presenta gli stessi problemi. Nel reparto di Pediatria oggi ci
sono solo quattro medici, di cui uno in malattia, oltre al primario.
E 13 infermieri. L’utenza del distretto sanitario è molto corposa,
parliamo di 250mila abitanti. Ci vorrebbero 7 medici più il primario
e 18 infermieri.
Abbiamo avvicinato il primario fuori
dall’ospedale per farci un’idea sulle prestazioni attuali.
Non
bisogna trascurare che alla Pediatria è direttamente collegata
l’Ostretricia, se rischia una , rischia alche l’altra.
Sabato
mattina, nei pressi della villa Margherita area urbana di Corigliano,
è stata organizzata una manifestazione di protesta, a sostegno del
reparto di Pediatria. Chi si aspettava la grande affluenza è rimasto
deluso.