Per l’ Inps risulta deceduta ma la signora è viva e vegeta. E da sei mesi non percepisce più la pensione. È il singolare caso verificatosi a Rossano. Dove, per un errore di omonimia, si è dato vita ad un disagio con non poche ripercussioni.
La denuncia giunge da Ferruccio Colamaria, responsabile provinciale di Udicon. Che invita l’Inps di Rossano a “riprendere immediatamente il pagamento della pensione alla signora Annunziata Madera”. E a “garantire un diritto, oggi negato, ad una cittadina che vive solo con la mensilità”.
Nonostante la donna “si sia recata con documento di riconoscimento presso la sede Inps di via Acqua di Vale – prosegue Colamaria – dimostrando di non essere defunta e, come richiesto, abbia presentato un certificato di residenza storico e un’autocertificazione di esistenza in vita, nulla è cambiato.
INPS, LA SITUAZIONE E’ PARADOSSALE
Dalla data di sospensione, la signora Annunziata Madera ha sollecitato più volte il ripristino della pensione attraverso l’Ente di Patronato dove è assistita. In passato l’istituto di previdenza è stato sempre aperto al confronto per affrontare e risolvere i problemi dei cittadini.
Oggi tuttavia – denuncia il responsabile in ambito provinciale – vediamo che non esiste più un minimo di confronto. Mi auguro – conclude Ferruccio Colamaria – che questa situazione paradossale ed intollerabile si sblocchi il prima possibile affinché possano essere liquidate le mensilità alla signora Madera”.