«Sono estremamente soddisfatto – ha affermato il vicesindaco con delega alla Pesca, Claudio Malavolta – per la ripresa della pesca della sardella, attività storica dei pescatori del nostro territorio, che da tempo era dichiarata illegale. Si tratta, lo sappiamo, di una procedura in via sperimentale, un approccio utile per riuscire a trovare il giusto compromesso fra i requisiti imposti dalla legge, che va sempre rispettata, e le esigenze di una comunità, della sua sopravvivenza e delle opportunità che si possono e devono cogliere. Ho particolarmente apprezzato che l’intero pescato della fase sperimentale sia stato devoluto in beneficienza. Come amministrazione comunale abbiamo provveduto nell’immediato a fornire un elenco dei beneficiari».
«L’augurio che, insieme alla Regione, come amministrazione ci facciamo – ha concluso Malavolta – è che si riesca ad acquisire, in questa prima fase sperimentale, materiale tale da poter poi consentire la pesca della sardella anche a fini commerciali. Speriamo che i dati ricavati dallo studio, nel giro di un anno, possano provare che si può far convivere la tutela dell’ecosistema marino e le esigenze dei pescatori, tenendo viva una tradizione storica e lavorativa, che deve essere preservata» (Comunicato stampa).