Corigliano Rossano – Superare il problema dell’occupazione abusiva del demanio marittimo con le tradizionali imbarcazioni da pesca per tutelare la pesca costiera artigianale, cercare di uscire da una crisi senza precedenti e, magari, immaginare un futuro diverso per la pesca costiera artigianale del Borgo marinaro di Schiavonea. È questa la proposta fatta al vice-Sindaco del Comune di Corigliano Rossano, Claudio Malavolta, dalla delegazione dei pescatori artigianali guidata da Salvatore Martilotti – Presidente del “Comitato Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano” nell’incontro di stamattina, 30 settembre 2019, presso la sede comunale dell’area urbana di Corigliano che ha dato il via al tavolo di ascolto dei pescatori artigianali. Di rimando, il vice-Sindaco, Claudio Malavolta, ha voluto rassicurare i pescatori e ha confermato l’impegno del Sindaco e del vice-Sindaco (assessore con la delega alla pesca insieme ad altre deleghe) per individuare le soluzioni consentite dalla legge nei tempi compatibili alle difficoltà delle problematiche esposte e così poter dare nei prossimi giorni una risposta, possibilmente positiva, alla delegazione dei pescatori artigianali. Ma anche continuare a confrontarsi per cercare di esaminare e, se possibile, avviare a soluzione le varie emergenze connesse alle difficoltà che stanno attraversano i piccoli pescatori artigianali di Schiavonea, un tempo marineria delle lampare ed oggi simbolo della crisi della piccola pesca in Calabria. La delegazione dei pescatori artigianali ha voluto ringraziare il vice-Sindaco, Claudio Malavolta, insieme al Sindaco e all’intera amministrazione comunale, di aver avviato un “tavolo d’ascolto” con la delegazione del “Comitato Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano” che potrà rivelarsi molto utile per il futuro anche dell’economia costiera poiché i pescatori artigianali sono determinati a non far morire la speranza di un futuro diverso della piccola pesca. Ma, nell’attesa dell’allineamento dei due piani spiaggia e aspettando il decollo del primo “Piano di Spiaggia di Corigliano-Rossano”, diventa prioritario con “lo strumento urbanistico in atto per la gestione del demanio marittimo dell’ex-Comune di Corigliano” sistemare, in via provvisoria e transitoria la flottiglia delle piccole e tradizionali imbarcazioni da pesca sulla spiaggia antistante al Borgo marinaro, lì nel Comparto n. 3, al fine di evitare altre denunce per occupazione abusiva di demanio marittimo e così dare la possibilità di consentire ai pescatori la continuazione dell’attività nel pieno rispetto della legalità. Solo dopo la risoluzione di questa “grave emergenza” al tavolo di ascolto del Comune, superata questa fase, i piccoli pescatori artigianali possono contribuire a programmare il cambiamento della piccola pesca attraverso la “diversificazione e l’innovazione” e – conclude Salvatore Martilotti – risvegliare il protagonismo territoriale in modalità inter-settoriale attivando gli strumenti comunitari, nazionali e regionali per una vera inversione di rotta che potrà rappresentare una grande occasione di rilancio della pesca costiera artigianale di Corigliano Rossano, il Comune con la maggior estensione litoranea della Regione, ma anche il Comune con i parametri comunitari più significativi dei Comuni costieri della Calabria per la gestione degli strumenti a sostegno nell’ambito della P.C.P. dell’Unione europea (Comunicato stampa).