Piane di Sibari e Cammarata: una boccata d’ossigeno

crati

A rischio c’erano 10.000 posti di lavoro, o giù di lì. Messi in pericolo dalle difficoltà di mercato e dalla tardiva liquidazione di finanziamenti pubblici destinati alle imprese. Adesso, almeno per il momento, si può tirare un sospiro di sollievo: la Regione accoglie le richieste del consigliere regionale Gianluca Gallo e sblocca i pagamenti, dando via libera anche all’istituzione di un Tavolo di concertazione.

Le buone nuove, per le Piane di Sibari e Cammarata, arrivano dall’ultima seduta del Consiglio regionale, nel corso della quale l’Assemblea, con voto unanime, ha dato il via libera alle proposte avanzate lo scorso Aprile dall’ex sindaco di Cassano e condensate in un odg a firma dello stesso Gallo e dei suoi colleghi consiglieri Orsomarso, Bevacqua, Guccione, Sergio e Tallini.

Al centro del confronto, la precaria situazione del comparto agricolo sibarita, segnato da aziende ridotte in ginocchio dalla crisi dei mercati come dalle anticipazioni per investimenti legati a finanziamenti regionali erogati in grave ritardo. Un miscuglio esplosivo, che rischiava di far saltare la campagna di raccolta delle nettarine, con una catastrofe occupazionale che trasformandosi in questione di ordine pubblico avrebbe travolto i centri direttamente interessati: Cassano, Castrovillari, Altomonte, Spezzano Albanese, Firmo. «Pur se ancora tanti problemi restano aperti», afferma Gallo, «adesso se non altro si potrà guardare al futuro con un po’ di fiducia in più. La giunta regionale ed il delegato all’agricoltura, il collega D’Acri, in Aula hanno reso noto di aver avviato in questi giorni, come da me sollecitato e richiesto, le attività espletate alla liquidazione dei finanziamenti, indispensabili per la sopravvivenza delle imprese di piccole e medie dimensioni, aprendo anche alla possibilità di apportare variazioni al piano di sviluppo rurale». Altra proposta accolta e condivisa, quella legata all’istituzione di un Tavolo di concertazione. «Già nel 2009, a seguito di un’eccezionale ondata di maltempo che in piena estate aveva duramente colpito le imprese del territorio», ha ricordato Gallo anche durante i lavori del Consiglio regionale, «la Regione era intervenuta senza esitazioni, contribuendo in maniera risolutiva a tutelare lavoratori e imprenditori attraverso misure di sostegno e politiche attive. Avevo suggerito la riproposizione di quel modello per individuare le azioni da porre in essere in relazione alla crisi presente». La risposta, sotto forma di impegno assunto in Consiglio dalla Giunta regionale, è stata positiva: il Tavolo si farà. «Il risultato raggiunto – chiosa Gallo – dimostra l’efficacia dell’opposizione quando l’opposizione è davvero tale, fuori da schemi consociativi. Le problematiche da affrontare per il decollo della Piana di Sibari e Cammarata, peraltro sede di un distretto agroalimentare di qualità, restano tante e delicate. Un primo passo verso una possibile svolta è stato tuttavia compiuto: occorre ora procedere oltre con la medesima determinazione».

(fonte:comunicato stampa )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: