Oltre a garantire la funzionalità dei servizi già esistenti, è necessario costruire, progettare e richiedere i fondi necessari ponendo la massima attenzione su ciò che ancora manca alla comunità nell’ambito del socio-assistenziale, quali i supporti idonei in particolare ai soggetti con dipendenze, la disabilità, i cosiddetti Bisogni Educativi Speciali (BES) e l’autismo. In questa cornice, il Piano di Zona 2021-2022 può e deve rappresentare il campo d’azione privilegiato in cui l’esperienza acquisita dagli attori del volontariato si coniuga, come mai accaduto prima, con l’impegno delle istituzioni locali per rafforzare la rete di solidarietà sociale.
A parlare di momento importante e qualificante per la progettazione e risposta istituzionale ai bisogni sociali dell’intera area sono i sindaci dei comuni aderenti all’Ambito Sociale Territoriale (ATS) N.2, Alfonso Benevento di Bocchigliero, Agostino Chiarello di Campana, Dario Cornicello di Mandatoriccio, Pietro Nigro di Pietrapaola, Giovanni Matalone di Scala Coeli, Mauro Santoro di Terravecchia e Filomena Greco di Cariati, ente capofila dell’ATS.
Intervenuti al primo incontro sui Tavoli Tematici tenutosi nei giorni scorsi al Cinema Teatro Comunale di Cariati, con il contributo, tra gli altri, del Forum del Terzo Settore, del Centro per l’Impiego, delle rappresentanze delle istituzioni scolastiche e sindacali, della Caritas, dell’ASP, delle associazioni di volontariato del territorio e delle strutture socio assistenziali dell’ATS, gli amministratori hanno sottolineato l’impegno messo in campo sia per lo studio e l’analisi quanto per la implementazione in concreto del Piano di Zona rappresenta che – ha scandito il Primo Cittadino della Città ospitante – rappresenta già di per se una grande conquista sociale, in termini di sinergia e condivisione di buone pratiche territoriali, a beneficio soprattutto delle categorie più svantaggiate.
Inclusione sociale, povertà, immigrazione, famiglia, infanzia, minori in condizione di disagio, donne, giovani, terza età, disabilità, dipendenze. Sono stati, questi, i temi sui i quali si è basato il confronto dal quale è emersa unanime la richiesta di una maggiore attenzione sulla capacità di risposta ai bisogni sociali dell’intera area.
Con entusiasmo – ha precisato l’assessore alle politiche sociali Maria Elena Ciccopiedi – continueremo ad implementare e ad attuare un Piano che possa dare risposte e soluzioni veloci e soprattutto efficaci per colmare vuoti e difficoltà, nella garanzia a tutti del completo diritto di cittadinanza. I prossimi step – ha anticipato l’assessore, auspicando insieme al Sindaco l’ulteriore partecipazione della rete associativa territoriale – prevedono nelle settimane a venire la promozione di incontri ad hoc suddivisi per aree con i vari referenti. E dopo una prima fotografia dell’esistente – ha concluso la Ciccopiedi – si procederà alla successiva fase progettuale.
comunicato stampa